“Genova è una città meravigliosa e lo ripeto, il posto più bello dove poter vivere, lavorare e trascorrere il tempo libero. È una città dove la gente va in vacanza e noi siamo fortunati a viverci e lavorare, ma deve essere una città sicura, che vuole dire poter andare alle due di notte nel centro storico e poter prendere un piatto di pastasciutta e sentirsi bene, magari circondati da tutti i negozi aperti, come succede in tanti centri storici delle città europee. È poi Genova ha tre filiere principali chef sono il turismo, ma anche la logistica e i porti e l’industria attraverso l’alta tecnologia. Questi sono i tre campi dove abbiamo molto know how e dove possiamo crescere bene e meglio di tutti gli altri”.
Marco Bucci, candidato sindaco di Genova del Centrodestra, a margine della presentazione dei nuovi uffici di Liguria Digitale, di cui è amministratore unico, accenna i primi punti del suo programma elettorale. “Noi vogliamo mettere in comune una visione, cioè quello che pensiamo debba essere la liguria tra 5 o 10 anni – spiega – e e obbiamo cominciare a lavorare da subito, per fare in modo che lo diventi. Ecco, io vorrei creare aggregazione, su questa vision, bisogna solo liberare tutte le catene che abbiamo adesso, buttarle via, metterle a mare, come si dice, e ritornare a pensare al nostro futuro tutti assieme. Se lavoriamo tutti assieme ce la facciamo”. Bucci, poi, commenta le parole del presidente di Confindustria, Zampini.
“Sono contento e lo ringrazio – dice – è quello che vogliamo sentirci dire da tutti, quindi siamo sulla strada buona”. Infine una battuta con i giornalisti “Adesso scateniamo un po’ di panico – dice sottolineando che sta scherzando – magari potremmo avere la sede del Comune di Genova qui a Erzelli”.
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