Genova. Manca pochissimo, si parte alle 20.45 per il derby della Lanterna numero 114. Sarà un Genoa-Sampdoria senza particolari esigenze di classifica: la posta in palio è naturalmente il primato cittadino, con i blucerchiati che al momento hanno un vantaggio di nove punti. Partita nella partita, per il Genoa c’è da vendicare la sconfitta dell’andata ed impedire che i cugini mettano in fila due successi (non accade dal 1959-60).
Grande la risposta del pubblico: stadio tutto esaurito con 36 mila biglietti staccati. Nutrito l’apparato di sicurezza, anche se al momento non si segnalano particolari tensioni tra le tifoserie. Questa sera sarà inoltre attivo il servizio straordinario di Amt che permetterà di raggiungere e lasciare Marassi in bus. Qui gli orari.
Ad arbitrare sarà Daniele Orsato della sezione di Schio (Vi). Un solo precedente per lui nel derby, nel 2013: finì 1-1 e non mancarono le polemiche. Guardaline Gianluca Cariolato e Andrea Marzaloni. Quarto uomo Mauro Tonolini. Addetti alle porte Marco Guida e Riccardo Pinzani.
Il Genoa di Andrea Mandorlini (qui le sue parole in conferenza stampa) arriva dopo due partite scacciacrisi, che sono servite a rasserenare l’ambiente. Una vittoria nel derby segnerebbe la definitiva inversione di tendenza. Senza Veloso e Perin, restano in dubbio Ninkovic e Orban. Questa la probabile formazione con il modulo 3-5-2: Lamanna; Munoz, Burdisso, Izzo; Lazovic, Hiljemark, Cataldi, Rigoni, Laxalt; Pinilla, Simeone.
La Sampdoria di Marco Giampaolo (qui le dichiarazioni pre-partita) viene da sei risultati utili consecutivi e sta anche meglio come infermeria, visto che Barreto, l’unico a rischio, ha recuperato. Dovrebbe schierarsi con questi undici: (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Škriniar, Regini; Barreto, Torreira, Praet; Bruno Fernandes; Quagliarella, Muriel.