Genova. Oltre l’80% dei manager liguri ritengono che le aziende della nostra regione non siano pronte a gestire i cambiamenti legati alla cosiddetta “Quarta rivoluzione industriale” e il 67% reputano che l’azienda in cui lavorano non offra una formazione all’altezza dei cambiamenti in atto.
Sono alcuni dei significativi dati emersi da un sondaggio i cui risultati sono stati presentati oggi da Federmanager/Asdai Liguria, l’Associazione Sindacale Dirigenti Aziende Industriali della Liguria, nel corso del convegno “Industria 4.0 in Liguria, Una opportunità di rilancio industriale” organizzato insieme a Confindustria Liguria e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Genova, svoltosi questo pomeriggio all’Hotel Bristol di Genova. Il convegno ha visto la presenza del Presidente di Federmanager/Asdai Liguria Paolo Filauro, il Presidente di Confindustria Liguria Giuseppe Zampini nonché esponenti del mondo industriale, imprenditoriale e politico della nostra regione.
“Industria 4.0” è un termine ormai diffuso che indica quella fase di cambiamento profondo iniziato da qualche anno e che ha al cuore una rottura tecnologica senza precedenti: la fusione tra mondo reale degli impianti industriali e mondo virtuale. Vengono meno, quindi, le barriere tra prodotti e informazione, materiale ed immateriale. Ma le aziende liguri e i loro manager cosa sanno di questa rivoluzione epocale? E come si stanno attrezzando per gestirla? Sono preparate? Sono queste le domande che il sondaggio di Federmanager/Asdai Liguria ha posto ad un campione di dirigenti in servizio.
Ecco nel dettaglio gli altri dati emersi dal sondaggio: il 50% dei dirigenti conoscono poco il fenomeno “Industria 4.0”; poco più di un terzo conosce i finanziamenti stanziati dal governo per i progetti finalizzati alla digitalizzazione dell’azienda; e solo un decimo conosce aziende liguri che hanno già adottato iniziative in linea con il nuovo paradigma, mentre il 56% delle aziende hanno messo a punto un piano per la digitalizzazione delle attività.
E poi ancora: più dell’80% dei manager intervistati avvertono la necessità di conoscere meglio tecnologie, metodologie, esperienze di “Industria 4.0”; l’80% ritengono di avere professionalità ed esperienze sufficienti per recepire l’utilizzo delle nuove tecnologie; ma circa il 50% temono di poter subire conseguenze dirette alla propria carriera.
“I risultati devono allarmare e fare riflettere – ha affermato l’ing. Pierluigi Curletto, consigliere di Federmanager/Asdai Liguria e curatore del sondaggio – Le nostre industrie dovranno rivedere in tempi brevi i loro processi produttivi e applicare le nuove tecnologie e metodologie di business disponibili dal nuovo corso industriale”.
Infine, considerando che il 93% degli intervistati reputa utile una rete ben organizzata di professionisti per gestire con maggiore successo i cambiamenti in atto e che il 76% dei manager vorrebbero partecipare a questo interscambio di idee, Federmanager/Asdai Liguria sta organizzando una community denominata “Manager 4.0” che userà i più comuni e diffusi social network.
“Aderendo a questo network i manager potranno scambiarsi informazioni, esperienze ed idee sull’applicazione delle nuove tecnologie abilitanti, nonché cogliere le opportunità formative proposte da Federmanager Academy e dall’Università”, ha sottolineato Curletto.