Lavori in corso

Ex Boero, Confesercenti chiede certezze sul rischio idrogeologico: “Nostra relazione preoccupante”

L'associazione di categoria chiede di poter visionare i documenti del progetto esecutivo per avere certezza che gli interventi sul Geirato siano stati effettuati a regola d'arte. Il Municipio: "Strumentalizzazione"

ex-boero molassana

Genova. Una relazione geologica sugli interventi realizzati per la messa in sicurezza dell’area ex Boero di Molassana – dove sta per sorgere un nuovo quartiere nel quartiere nell’ambito della riqualificazione del colorificio – per capire se i lavori siano stati fatti o meno a regola d’arte.

E’ stata commissionata da Confesercenti a uno studio geologico cittadino, e la relazione completa ha portato a risultati che confermerebbero alcune preoccupazioni legate, in particolare, alla sistemazione del torrente Geirato (dove si sono concentrati gli interventi, insieme al rio Ca’ De Rissi e al rio Olmo).

I lavori alla ex Boero procedono spediti, dopo anni di stallo. Entro fine mese aprirà i battenti il nuovo supermercato Basko che sostituirà quello presente in via Bernardini (il gruppo Sogegross, parte dell’Immobiliare Geirato, è il soggetto dietro a tutta l’operazione immobiliare), parte della cittadella che prevede, nel primo lotto, anche una serie di negozi di vicinato e, nel secondo, una parte di residenziale, fatta di abitazioni (150) e posti auto, un’altra parte di commerciale, e gli spazi dove sorgeranno un parco, un auditorium e la nuova biblioteca per il quartiere.

Ma i commercianti legati a Confesercenti, da sempre poco favorevoli al progetto di riconversione ex Boero, precisano che per avere certezza delle criticità evidenziate dal “loro” geologo, “Servirebbe un’altra perizia, da parte di un ingegnere idraulico, e in base a dati a cui noi non abbiamo mai potuto accedere” spiega Paolo Barbieri, responsabile Confesercenti per la Valbisagno.

I dubbi dell’associazione di categoria sono relativi, in particolare, alla tombinatura sul Geirato, spostata a valle rispetto a quella già esistente e che, secondo il geologo, in caso di piogge molto intense, potrebbe facilmente riempirsi di detriti. Questo potrebbe far scattare esondazioni anche in caso di eventi non straordinari. “Chiediamo un approfondimento di questi temi – dice Barbieri – che le istituzioni o il privato si occupino di far effettuare la perizia ingegneristica, e che se questa sia già esistente, sia resa pubblica”. In particolare, la richiesta, sarebbe anche quella di poter vedere i documenti relativi alla progettazione esecutiva.

Agostino Gianelli, presidente del municipio Media Valbisagno, esclude che ci siano pericoli e replica alla richiesta derubricandola a “strumentalizzazione politica – dichiara – questi lavori sono stati effettuati come oneri di urbanizzazione e i progetti sono stati valutati da un geologo non di parte estremamente scrupoloso. Non esistono i rischi paventati da una piccola parte di commercianti”. Non solo. “Le verifiche? Le stiamo effettuando tuttora – dice Gianelli – tant’è che modificheremo una tubatura di acque bianche che sfocia nel Bisano, all’altezza di piazza dell’Olmo, alzandola, per evitare problematiche”.

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