Genova. Giornata difficile per chi utilizza i mezzi di trasporto pubblico: è infatti scattato nelle scorse ore il doppio sciopero previsto per oggi.
A fermarsi saranno i treni per l’astensione nazionale del Gruppo Ferrovie dello Stato dalla mezzanotte alle 21. Previste cancellazioni o variazioni, mentre i convogli a lunga percorrenza beneficeranno di uno speciale programma di circolazione che comprende e integra i servizi essenziali previsti in caso di sciopero. I regionali saranno invece garantiti dalle 6 alle 9 e dalle ore 18 alle 21.
Qui l’elenco dei treni garantiti in Liguria.
Fermi, almeno in parte, anche i bus, a causa della protesta proclamata dal sindacato Usb. Per i mezzi Amt il servizio sarà garantito dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30. Per Atp, invece, dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 17 alle ore 20. In occasione dell’ultimo sciopero del 21 ottobre 2016, proclamato dalla stessa organizzazione sindacale, le astensioni dal lavoro dei dipendenti hanno avuto un’incidenza sul servizio programmato pari al 11% nel servizio urbano e all’11% nel servizio della Ferrovia Genova – Casella.
Situazione comunque difficile cui nel pomeriggio si aggiungerà il corteo questa volta nei vicoli del centro storico, in occasione dello sciopero globale delle donne. La rete “Non una di meno” ha organizzato al mattino un volantinaggio davanti all’ospedale Galliera: “E’ una struttura che percepisce finanziamenti pubblici – ha spiegato Laura Guidetti – ma non applica la legge 194 e le donne che chiedono l’interruzione volontaria di gravidanza vengono cortesemente reindirizzate all’ospedale Evangelico”. Per le 18, invece, il corteo che partirà dalla zona di Porta di Vacca per arrivare in piazza De Ferrari attraverso i vicoli del centro storico.
Per la giornata di oggi, inoltre, il portone del Centro Antiviolenza Mascherona rimarrà chiuso. “La scelta di chiudere il centro è stata un po’ sofferta ma allo stesso tempo condivisa.” – ha spiegato Manuela Caccioni, responsabile del CAV Mascherona – “In 10 anni di attività abbiamo sempre garantito e mantenuto l’accoglienza per non penalizzare le donne che del centro hanno bisogno. Questa volta, in quanto sciopero globale delle donne, riteniamo che sia diverso. Da mesi sensibilizziamo il territorio e invitiamo tutte le donne a fermarsi e dunque noi per prime, in quanto donne, vogliamo fermarci.” Il cellulare del Centro rimarrà attivo per le emergenze al numero 3491163601.