Tutto in una partita, lo avevamo detto la scorsa settimana, e così è stato. Lo scontro diretto fra Burlando e Begato è terminato 2-2, lasciando invariato il distacco di 6 punti fra le due squadre e consegnando ai gialloblù il torneo di Seconda categoria, girone D. In caso di vittoria la festa sarebbe stata, probabilmente solamente rimandata, fatto sta che la partita è stata combattuta e con un finale thrilling, ma andiamo con ordine.
Burlando e Begato scendono in campo con la stessa voglia di vincere, per i gialloblù è quasi una finale, per gli ospiti invece c’è la consapevolezza di non avere nulla da perdere, anzi una vittoria rimanderebbe i verdetti all’ultima giornata costringendo gli avversari a battere l’Atletico Quarto in lotta per la salvezza.
I locali iniziano all’attacco e sfiorano la rete con Barbera che non inquadra la porta dopo appena otto minuti da posizione favorevole. Il Begato cerca di affidarsi al contropiede senza troppa fortuna. Al 20° Incandela ci prova da tiro piazzato, palla fuori di poco. Alla mezzora si vedono gli ospiti e sono subito pericolosi con Oldano che su corner gira bene in porta, ma è provvidenziale l’intervento di un difensore sulla linea.
Il Begato trova coraggio e attacca, al 34° Marcenaro sfiora il palo con un bel tiro dai 15 metri. Il primo tempo termina 0-0 nonostante le squadre abbiano tentato di sbloccarla. La ripresa vede padroni di casa riprendere il pallino del gioco e al 60° trovano il gol con Incandela che scatta sul filo del fuorigioco e supera Oliva in uscita con bel lob si sinistro. La partita si fa dura per il Begato, che, però mostra una reazione improvvisa e in due minuti ribalta il risultato.
Al 77° l’arbitro assegna un rigore per fallo di mano in area. Batte Giampieri che fa 1-1, ma non basta al Begato, il pareggio significherebbe titolo per i gialloblù. Così due minuti dopo è Alessandro Marcenaro che svetta sul bel cross di Di Clemente che pesca l’attaccante neroblù tutto solo al centro dell’area e realizza l’1-2 che lascia incredulo il pubblico accorso al “Vallebona”. La Burlando allora si getta in avanti, ma lascia scoperti i fianchi ai contropiede avversario, ne scaturisce un finale vibrante. All’82° Raiteri su punizione si stampa sull’incrocio dei pali della porta di Oliva, poi Rebolini insacca da due passi, ma è in fuorigioco e l’arbitro annulla.
Ancora l’esperto numero 6 gialloblù si fa vedere su punizione, ma la sua conclusione sfiora la traversa ed esce. Poco dopo è ancora Marcenaro che sfugge alla marcatura e a pochi passi da Bernini spara altissimo. Sarà un errore decisivo, perché in pieno recupero l’arbitro fischia un calcio di rigore per la Burlando per fallo di mano stavolta di Amato. Grandissime proteste degli ospiti, ma la decisione è presa. Dal dischetto va Incandela che non sbaglia e regala il gol che vale la Prima categoria per i gialloblù.
Il Begato si consola con la matematica certezza della finale playoff, visti i risultati dagli altri campi. Infatti tutte le prime 5 della classe terminano la penultima giornata con un pareggio. Anche il Masone che con 12 punti di ritardo proprio sul Begato, saluta i sogni playoff. Non era semplice battere il Cà de Rissi, in lotta per il terzo posto con il Mariscotti, ma i biancoblù devono fare un grande mea culpa per quanto accaduto al “Macci”.
I valligiani comunque partono all’attacco sbloccando il risultato dopo 10 minuti con un tiro potente e preciso di Saverio Macciò dal limite dell’area. Al 25° Luca Pastorino raddoppia e mette in discesa la partita del Masone. Questo solo apparentemente, perché il Cà de Rissi dimostra di essere un avversario durissimo e al 46° Barbieri anticipa tutti su cross di Mauri e accorcia le distanze.
Nella ripresa la doppietta di Macciò sembra chiudere la contesa sul 3-1, ma gli ospiti reagiscono e al 70° Keita accorcia ancora con un bel tiro dalla media distanza e a 2’ dalla fine Ballabene impatta il risultato spegnendo le residue speranze del Masone. Per il Cà de Rissi ora servirà non perdere il terzo posto che garantirebbe la semifinale in casa con 2 risultati su 3 contro il Mariscotti, che contro l’Atletico Quarto non va oltre lo 0-0. Per i gialloblù una partita maschia, con un risultato che significa salvezza.
Scendendo proprio nei bassifondi, spiccava un derby potenzialmente decisivo per il Campo Ligure contro la Rossiglionese. I bianconeri non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma non fanno regali ai cugini, anzi partono a razzo passando in vantaggio con Carnovale dopo appena due minuti. Bravo l’attaccante ospite a trovare la deviazione vincente su calcio d’angolo.
Il Campo Ligure dimostra di esserci e al 25° pareggia con un colpo di testa ravvicinato di Bonelli su respinta corta del portiere. Il primo tempo termina sull’1-1, ma ai verdiblù è fatale un altro inizio di gara sottotono. Al 54° infatti la difesa campese si fa cogliere impreparata sul filtrante di Oliveri per Carnovale che vola da solo verso l’altro Oliveri (il portiere del Campo), lo salta e insacca l’1-2. Il Campo prova la reazione, ma Bottero non ha fortuna e trova per ben due volte i legni sulla sua strada. Finisce 1-2 per la Rossiglionese, il Campo Ligure si dovrà giocare tutto contro il Begato negli ultimi 90’ della stagione regolare, sperando che davanti le contendenti non facciano punti.
La prima delle contendenti dei campesi è certamente la Sarissolese che nello scontro diretto contro il Mele impatta 1-1. Un punto a testa che serve più ai primi per staccarsi dal Campo Ligure, più che ai gialloblù. La partita è bloccata, entrambe le squadre non vogliono perdere, e si annullano a vicenda. Infatti per vedere un gol occorre attendere il 79° con Zunino che porta in vantaggio il Mele. La Sarissolese allora si getta in avanti e all’87° Minnai trova un gol importantissimo che regala un punto ai neroverdi.
Mancava poco all’Anpi Casassa per festeggiare la salvezza, mancava giusto una vittoria in uno scontro diretto, quello che arrivava nell’ultimo turno. Contro l’Olimpia erano in palio punti pesantissimi e le squadre hanno mostato tattiche difensive. La partita la decide infatti Valenti a un minuto dalla fine con un gol fondamentale che permette ai biancorossi di festeggiare con un turno d’anticipo la salvezza. Per l’Olimpia invece playout matematici, resta da vedere ancora come sarà composta la griglia dei partecipanti.
Grazie alla bella vittoria su una Bolzanetese Virtus che nonostante non si giocasse nulla se non l’onore, non ha lasciato tre punti facili ai salesiani, con rete del decisivo Trucco su rigore fischiato per netto fallo su Cavallini, la Don Bosco arriva all’ultimo turno con la possibilità di essere la favorita ai playout.