Serie a1

Bogliasco Bene, il cuore non basta: l’Acquachiara passa alla “Vassallo”risultati

I biancoazzurri giocano alla pari con i napoletani ma non riescono ad evitare la sconfitta

Bogliasco Bene

Bogliasco. Non basta una buona prova difensiva ai ragazzi di mister Daniele Bettini per strappare punti all’Acquachiara. Alla “Vassallo” Guidaldi e compagni si fermano davanti al muro eretto dal portiere partenopeo Lamoglia che, in giornata di grazia, compie una serie di interventi che risulteranno decisivi per stabilire l’8-5 finale.

Un punteggio fin troppo ampio per un incontro rimasto incerto fino a metà del quarto tempo e legittimato dagli ospiti soltanto nel finale.

L’avvio di gara è tutto di marca campana con la squadra guidata da Porzio che trova tre volte la via della rete, con Krapic, Cupic e Barroso. I liguri provano a scuotersi con il gol di Guidaldi in superiorità, dopo che Lamoglia aveva iniziato il proprio show di giornata respingendo a Vavic il rigore del possibile 1-1.

Bogliasco, dopo aver subito l’1-4 sempre per mano dello spagnolo Barroso, rialza la testa prima del cambio vasca con il rigore di Gambacorta ed il centro di Gandini.

Il terzo tempo scorre via velocissimo, senza espulsioni temporanee e con solo la rete del genovese di Napoli Steardo (uno tiro sporco deviato dalla difesa di casa) a marcare il tabellino, per il momentaneo 5-3 degli ospiti. Non riuscendo a sfondare per vie centrali, data l’ottima marcatura sul centroboa operata dall’Acquachiara, Guidaldi e soci si affidano alle conclusioni da lontano finendo però per esaltare i riflessi di un Lamoglia scatenato.

I bogliaschini però ribadiscono la propria voglia di non mollare ancora con Gandini, ad uomo in più, in apertura della quarta frazione. L’impressione è che a spezzare un equilibrio fragilissimo basti il colpo di un singolo, da una parte o dall’altra. Purtroppo per Bogliasco la svolta la mette a segno Cupic, sorprendendo la difesa biancoazzurra poco dopo la metà del tempo. Il missile del mancino serbo taglia definitivamente le gambe ai locali, che in meno di due minuti subiscono altri due reti, in controfuga da Confuorto e in inferiorità da Steardo. La rabbiosa conclusione di Gambacorta a 48” dalla sirena finale serve solo ad aumentare i rimpianti bogliaschini per una partita che sarebbe tranquillamente potuta finire in un’altra maniera.

E’ davvero un peccato aver perso una gara come questa – afferma coach Daniele Bettini -. Abbiamo giocato alla pari con loro quasi tutta la partita. Poi a metà del quarto tempo c’è stato uno strappo decisivo che non siamo più riusciti a ricucire. E’ stata una partita con pochi gol, poche espulsioni e poco gioco e questo a noi ci penalizza. Noi per dare il meglio dobbiamo fare tanto e oggi non ci siamo riusciti. E poi il loro portiere oggi ha fatto davvero una gara superlativa. Ora ci attende un calendario duro, ma lo sapevamo già. La classifica è corta ma non possiamo far altro che guardare noi stessi e conquistare più punti possibili senza perdere altre occasioni. La squadra comunque c’è e la vittoria con il Posillipo lo dimostra”.

Il tabellino:
Bogliasco Bene – Carpisa Yamamay Acquachiara 5-8
(Parziali: 1-3, 2-1, 0-1, 2-3)
Bogliasco Bene: Prian, A. Co, Gavazzi, Guidaldi 1, Fracas, Vavic, Gambacorta 2, Monari, Puccio, Divkovic, Gandini 2, Guidi, Pellegrini. All. D. Bettini.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Lamoglia, Del Basso, Tozzi, Steardo 2, Sanges, Robinson, Barroso 2, Cupic 2, Lapenna, Krapic 1, Confuorto 1, Lanzoni, Cicatiello. All. G. Porzio
Arbitri: L. Ceccarelli (Firenze) e A. Paoletti (Roma). Delegato Fin: E. Carannante (Torino).
Note. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Bogliasco 2 su 5 più 2 rigori di cui 1 segnato, Acquachiara 3 su 4.

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