Liguria. Interpreti telefonici in 23 lingue, dall’arabo al wolof, la lingua del principale gruppo etnico del Senegal, per garantire adeguata assistenza sanitaria agli stranieri in Liguria. Il servizio può essere attivato durante chiamate a centrali operative di Liguria Soccorso, pronto soccorso e ospedali delle Asl liguri ma è dedicato anche a reparti non di emergenza e ai consultori. Lo prevede la convenzione “interpretariato telefonico multilingue” tra l’Azienda ligure sanitaria (Alisa) della Regione Liguria e la società cooperativa di Biella che si è aggiudicata l’appalto.
In questa prima fase, la ditta aggiudicataria deve garantire la traduzione simultanea dalle e nelle lingue albanese, arabo, bengalese, bulgaro, cinese, cingalese, croato, francese, inglese, hindi (India), moldavo, olandese, polacco, portoghese, rumeno, russo, serbo, spagnolo, tamil (India e Sri Lanka), tedesco, ucraino, urdu (Pakistan, India), wolof (Senegal, Gambia, Guinea). In base ai report sulla prima fase del servizio, fra sei mesi l’elenco delle lingue potrà essere modificato.
In Liguria, alla nuova Centrale Unica di Risposta del numero di emergenza europeo 112, se l’utente chiama in una lingua straniera, l’operatore attiva un’audioconferenza con il centro servizi deputato alla gestione multilingue. Per le centrali operative 118 Liguria Soccorso e i pronto soccorso, prevista una traduzione simultanea nelle emergenze. L’ospedale Galliera ha già deciso di aderire alla convenzione dedicata anche a istituti come il San Martino-Ist, il Gaslini e l’ospedale Evangelico di Genova.