Genova. Un genovese di 50 anni. E’ lui il sospettato per l’incendio appiccato nella notte del 4 marzo scorso alla porta di un appartamento in un complesso di edilizia popolare di via Sbarbaro. Il pubblico ministero Emilio Gatti lo ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di incendio doloso e danneggiamento.
La porta dell’appartamento a cui era stato appiccato il rogo in piena notte, con stracci imbevuti di benzina, era occupato abusivamente da una famiglia marocchina ed erano rimaste intossicate una donna e una bambina di tre anni.
Gli investigatori della squadra mobile sono arrivati all’uomo grazie alle testimonianze dei vicini di casa e dei residenti. I testimoni hanno raccontato che il sospettato aveva più volte litigato con la famiglia, ma anche con altri vicini di casa, e li aveva minacciati.
In un primo momento si era pensato a una intimidazione proprio legata all’occupazione abusiva dell’alloggio di edilizia popolare, ma il motivo sarebbe legato a dissapori futili. Le indagini comunque proseguono.
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