Lavagna. Dopo il Comune di Bagnacavallo (Ravenna), Lavagna è il primo dei Comuni liguri e dei Comuni non sperimentatori dove l’Anagrafe nazionale della popolazione residente è subentrata all’anagrafe della popolazione residente.
Grazie al forte impulso del Ministero dell’Interno, al partner tecnologico Sogei e al lavoro degli operatori del comune di Lavagna (ufficio CED ed ufficio Anagrafe), nonché dei tecnici di Maggioli, azienda fornitrice del software, l’obiettivo del Commissario straordinario è stato raggiunto: il 7 marzo dopo due mesi di attività preliminari (bonifiche dei dati e test di subentro) anche a Lavagna l’anagrafe nazionale digitale entra nel vivo.
“Questo importante risultato ci consente di fornire il contributo della istituzione comunale locale alla realizzazione dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) che rappresenta un’innovazione di evidente importanza strategica nazionale nel complessivo quadro dell’Agenda Digitale italiana, volta a favorire il processo di digitalizzazione della P.A. e il miglioramento dei servizi al cittadino. E’ una delle pietre angolari sulla quale si sostiene il programma di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”, spiegano gli organizzatori.
Il progetto prevede di collegare in Rete i circa ottomila Comuni italiani e di gestire l’anagrafe a livello nazionale attraverso un’unica piattaforma. A regime, quando tutti i comuni saranno migrati nell’ANPR sarà una banca dati fondamentale della popolazione contenente informazioni su tutti i 60 milioni di residenti in Italia.
Non solo tutte le amministrazioni locali e centrali (agenzie fiscali, Sanità e Motorizzazione) e gli enti come ISTAT, INPS e INAIL avranno accesso a un’unica fonte, ma i cittadini stessi potranno fare i documenti in qualsiasi Comune, non più solo quello di residenza.