Genova. Giancarlo Bondanza, vittima del tentato omicidio avvenuto a Crocefieschi la sera del 6 gennaio scorso, non è ancora in grado di parlare (non può quindi rivelare chi gli ha sparato) ma non è più in coma. E’ stato svegliato dai medici e trasferito dalla Rianimazione alla terapia intensiva.
Per il colpo di pistola ha perso un occhio e potrebbe aver riportato lesioni cerebrali. Un altro dramma si è aggiunto ieri al dramma: l’anziano padre, unico testimone dell’aggressione, è deceduto ieri nell’istituto dove era ricoverato dal giorno del tentato omicidio.
Il pensionato è stato colto da un improvviso malore e dopo pochi minuti è deceduto: era l’unico testimone del tentato omicidio. A Bondanza non è stato detto della morte del papa’.
Le indagini dei carabinieri proseguono in attesa del responso degli esiti dello stub (l’esame che svela se una persona ha usato armi da fuoco) a cui sono stati tre indagati sospettati dell’agguato. Fra cui anche l’uomo che aveva inviato un sms di minacce a Giancarlo.