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Tagli ai trasporti, i pendolari: “Conseguenze nefaste per l’efficienza del paese”

treno

Liguria. I pendolari sono molto preoccupati dopo le affermazioni dell’Assessore ai Trasporti della Regione Liguria Gianni Berrino, che ha parlato di 70 milioni di tagli al tpl prospettati dal governo, 5,2 milioni solo per la Liguria, tra ferro e gomma.

“Per noi le ricette da mettere sono altre – si legge in una nota dei Comitati pendolari liguri Assoutenti – Per esempio iniziare a premiare quelle Regioni che hanno investito in tpl su ferro e a penalizzare le Regioni inefficienti. Per esempio istituire una ‘tariffa regionale ferroviaria minima’ sotto la quale le Regioni non possono andare, è infatti assurdo constatare un gap tariffario assurdo fra Regioni e Regioni (le tariffe ferroviarie in alcune Regioni del centro-sud sono inferiori anche del 50% a quelle del nord a parità di costi di esercizio uguali in tutto il territorio nazionale). Per esempio tagliando le migliaia di aziende di tpl su gomma, spesso inefficienti ma costosissime per il contribuente e introducendo l’obbligo di aggregazioni e la privatizzazione di molti servizi”.

“Di certo una politica indiscriminata di tagli verticali non ha senso e oltre a penalizzare duramente i cittadini italiani produrrà conseguenze nefaste per l’efficienza del paese. Altro che cura del ferro, queste sono solo purghe indigeste”, termina la nota.

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