Genova. Toni accesi in consiglio comunale sulla demolizione della rampa di accesso alla sopraelevata situata in via Cantore. Dopo l’apertura di quella in via Milano, inaugurata lo scorso 2 febbraio, il progetto prevede infatti la demolizione dell’altra rampa.
A presentare un’interrogazione sull’argomento è stata la consigliera Lilli Lauro (Pdl). “Abbattere la rampa significherebbe aumentare il traffico in maniera notevole, quindi vi chiedo di pensarci bene perché non so se avete presente quanti metri separino i due accessi, cioè quello nuovo e quello vecchio che dovrebbe essere demolito – ha detto – Spero che abbiate già eseguito una simulazione o altrimenti sarebbe il caso di farla”.
Forte la risposta del vicesindaco Stefano Bernini. “A Sampierdarena, al contrario di lei che vive a Castelletto, ci sono nato e ci ho vissuto fino all’età di 25 anni, quindi conosco bene i metri che separano la vecchia dalla nuova rampa – ha esordito – Dovrebbe sapere che gli interventi propedeutici al nodo di San Benigno non sono stati progettati e realizzati dal Comune, ma da Autostrade per l’Italia e sono stati approvati nel ciclo amministrativo precedente”.
L’assessore ha proseguito spiegando che sono stati ben studiati, anche attraverso le relative simulazioni, tutti i vantaggi e gli svantaggi e che effettivamente il progetto, approvato da Autostrade, dal ministero e dalle conferenza dei servizi, risponde alle esigenze di smaltimento del traffico di cui ha bisogno la città. “Quando i collegamenti della strada a mare saranno completati, via Cantore avrà molto meno traffico”, ha concluso.
La consigliera Lauro ha replicato con toni accessi, accusando il vicesindaco di arroganza, quindi il presidente del consiglio Giorgio Guerello è intervenuto per consentire di procedere con le altre interrogazioni prima dell’inizio della vera e propria seduta.