La denuncia

Sestri Levante, Conti: “Utilizzo improprio dei voucher sulle spalle dei lavoratori”

Marco Conti

Sestri Levante. “Impegnati al pari di dipendenti comunali ma pagati con i voucher. Non siamo in una trasmissione delle Iene o di Report ma bensì a Sestri Levante, con un amministrazione targata PD e con un Sindaco vicina al sindacato della CGIL! Lo stesso sindacato che se da un lato voleva abolire i voucher dall’altro ne ha fatto un grande uso! Insomma la solita doppia morale”. Lo dice Marco Conti, consigliere del Popolo per Sestri.

“Ma veniamo allo storia. Nel 2014 il Comune avvia il primo bando finalizzato a ricercare lavoratori da retribuire con “voucher”, con un tetto massimo di 3.000 euro a persona. Il bando prevedeva l’impiego di personale nella raccolta differenziata, presso la biblioteca e per eventuali manifestazioni. I partecipanti furono circa 60 e si classificarono i primi 8. Alcuni di essi furono impiegati, per circa due settimane, nella consegna dei kit del “Porta a Porta”, successivamente impegnati come funzionari di polizia amministrativa ed eco-ausiliari con il compito di informare ed istruire la cittadinanza, poi quello di andare in giro ad effettuare i controlli e sanzionare. Controlli che imponevano di mettere le mani nella spazzatura altrui per verificare che la differenziata fosse fatta bene. Al raggiungimento del tetto massimo previsto dal bando e, vista la necessità di proseguire l’incarico, invece di proporre un contratto a tempo parziale e determinato, il Comune che fa? Si limita ad innalzare il limite dei voucher al tetto massimo consentito dalla legge, ovvero  9.333 euro lordi”, prosegue.

“Durante l’estate del 2015 per circa due mesi consecutivi, alcuni degli 8 furono impiegati nella pulizia dei tombini con orario 6.00-12.00 dal lunedì al sabato in collaborazione con la nettezza urbana (tra l’altro una mansione non prevista nel bando). Nel 2016 il Comune decide di interrompere i controlli e affianca questi lavoratori al servizio di nettezza urbana. Nel frattempo alcuni voucheristi si ritirano per aver trovato un nuovo lavoro. Il gruppetto impegnato al servizio nettezza urbana continua però ad essere utilizzato in maniera continuativa, e non occasionale come prevede lo spirito dei voucher: cinque giorni a settimana dalle ore 6 alle ore 11 e da agosto sei giorni a settimana con lo stesso orario fino a metà ottobre quando il rapporto si interrompe per aver raggiunto il tetto massimo previsto dalla legge. In tutto il 2016 il Comune ha speso in voucher complessivamente 35.000 euro
Da qui inizia una melina, con il Comune che paventa la possibilità di proseguire la collaborazione ma poi getta la spugna perché i voucher nel frattempo finiscono. E quindi che succede? Arrivederci e grazie”, dichiara ancora.

“E’ inaccettabile che un Ente pubblico, di qualsiasi colore o appartenenza politica, abbia utilizzato lavoratori con mansioni da dipendenti ma pagati con i voucher che non prevedono garanzie come ferie, TRF e malattia. Come se ciò non bastasse oltre il danno la beffa per questi poveri malcapitati in quanto non hanno potuto richiedere la disoccupazione. A Sestri Levante lo è ancora più inaccettabile visto che abbiamo un’amministrazione comunale che sui diritti dei lavoratori ha sempre innalzato barricate”, conclude Conti.

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