Arrestati

Sampierdarena: rapinano, picchiano e tentano di stuprare una prostituta

In manette sono finiti due ventiduenni

Sampierdarena. Hanno picchiato e rapinato una prostituta nel suo appartamento di Sampierdarena, cercando anche di stuprarla. A finire nei guai due ventiduenni italiani, arrestati dalla polizia questa mattina in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di rapina aggravata e lesioni aggravate e uno dei due anche per tentata violenza sessuale aggravata.

Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal gip presso il Tribunale di Genova a seguito di approfondite indagini condotte dalla Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile e coordinate dalla locale Procura della Repubblica.

Le investigazioni erano state immediatamente avviate a seguito di una violenta rapina commessa nel pomeriggio dello scorso 9 dicembre a Sampierdarena nell’appartamento di una prostituta. In particolare, dopo aver pattuito telefonicamente una prestazione sessuale, uno dei due giovani, spacciandosi per “cliente”, si era presentato all’appuntamento accompagnato dal complice armato di coltello, il quale aveva poi tentato di violentare la donna, cagionandole delle lesioni. I due poi si erano allontanati portando con loro circa 700 euro in contanti e 4 telefoni cellulari di proprietà della vittima.

La minuziosa analisi delle immagini estrapolate dagli impianti di video sorveglianza, il contributo della vittima e di alcuni testimoni, nonché lo svolgimento di complesse attività tecniche, hanno consentito di raccogliere a carico degli autori gravi elementi di responsabilità in relazione ai reati contestati. Nelle prime ore della mattinata odierna, gli agenti della Squadra Mobile di Genova hanno quindi rintracciato i due indagati presso le loro abitazioni ad Alassio e Genova.

Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati il casco e un giubbotto utilizzati il giorno della rapina. Nell’appartamento genovese, inoltre, sono stati rinvenuti oltre 74 grammi di marijuana, in parte già suddivisa in dosi, due bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga. Al termine degli atti di rito gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Marassi.

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