Genova. E’ comparso a sorpresa, nel giro di poche ore, sulla rotonda Cornelio Bertelli. Nero, minaccioso, imponente.
Di gomma.
Il “Rumentosauro”, il dinosauro realizzato in materiale riciclato che fino a qualche mese fa campeggiava in piazza Cavour, davanti a uno dei varchi per il porto antico, è stato trasferito nella zona industriale di Bolzaneto, in Valpolcevera, tra il mercato ortofrutticolo generale e la strada che porta verso Sant’Olcese.
La decisione di collocare il bizzarro dinosauro in mezzo alla rotonda è stata presa dall’assessorato comunale all’Ambiente e dal municipio Valpolcevera, ma c’è chi non l’ha apprezzata. La SGM, società gestione mercato, ha appreso con sconcerto dell’arrivo della scultura e ha deciso di rinunciare all’adozione della rotonda stessa. Ormai nel dicembre 2012 infatti il prato all’interno della struttura stradale insieme ad alcune altre aree verdi vicine erano state affidate in gestione alla SGM.
“Non ci hanno detto nulla – si legge in una lettera aperta al Municipio Valpolcevera – non ci hanno avvertito. A fronte peraltro di un accordo formale. Le modalità di tale scelta, le modalità di insediamento, il significato stesso del manufatto, ci impongono con decorrenza immediata la rinuncia all’adozione della rotonda. Riservandoci di mantenere in essere l’adozione delle aree verdi perimetrali al mercato”. Società Gestione Mercato ha rimosso anche la cartellonistica che faceva riferimento all’impegno del mercato ortofrutticolo sulla rotonda.
In queste ore chi passa a piedi, in auto, o a bordo di un tir lancia occhiate interrogative al “Rumentosauro”. L’opera è firmata dall’artista belga Serge Van de Put. Otto metri per quattro di pneumatici riciclati e pezzi di legno riportati dal mare, utilizzati per costruire alcuni particolari come le unghie e la pancia. Van de Put è nato ad Anversa quasi 60 anni fa, vive in Liguria (ad Albisola) e ha esposto anche alla biennale di Venezia. La peculiarità del suo lavoro sta tutta nel materiale utilizzato: la gomma di vecchi pneumatici dismessi, ricavati da moto e biciclette. Il “Rumentosauro” era stato collocato per la prima volta in piazza Cavour nel 2011.