Nelle prossime ore gli operatori del mercato ittico di Genova, grossisti e dettaglianti, di concerto con le associazioni di categoria, invieranno un documento alla Regione Liguria con l’elenco delle criticità attualmente presenti nella struttura di Ca’ de Pitta, che di fatto impediscono il regolare svolgimento delle operazioni commerciali.
È quanto emerso al termine dell’incontro con gli operatori del mercato ittico di Genova, convocato dalla Regione Liguria e a cui hanno partecipato il presidente Giovanni Toti, gli assessore regionali al Commercio Edoardo Rixi e alla Pesca Stefano Mai, le associazioni di categoria, i rappresentanti della Camera di Commercio di Genova e della Asl. Il presidente Toti ha ribadito la disponibilità della Regione Liguria a farsi tramite delle richieste degli operatori con il Comune di Genova e a intervenire, laddove possibile, anche reperendo adeguati fondi nell’ambito delle vigenti normative, per superare eventuali criticità strutturali che siano sanabili in tempi brevi, in modo da consentire la prosecuzione regolare delle attività della filiera ittica genovese. Durante l’incontro, inoltre, è stato ribadito da parte degli operatori che il sito di Cà de Pitta è da considerarsi una ‘piastra temporanea’, in attesa dell’individuazione di una soluzione definitiva su un’area alternativa, che possa costituire un volano di sviluppo non solo del ramo commerciale del settore ittico locale, ma di tutta la filiera della pesca oltre che una valida opportunità di crescita per la città di Genova.
A questo proposito, Regione Liguria ha offerto agli operatori la propria disponibilità per costituire, con tutti i soggetti istituzionali e privati interessati, una Cabina di regia al fine di individuare nei futuri sviluppi urbanistici un luogo idoneo a sviluppare tutte le potenzialità di un moderno mercato ittico, anche alla luce dei progetti esistenti.