Genova. Tursi è disponibile a “programmare un incontro tra istituzioni nel caso in cui la Regione intenda intervenire con misure di finanziamento a sostegno dei mercati ittici di tutta la Liguria”, ma in attesa di “indicazioni al riguardo, l’Amministrazione comunale non ritiene invece necessario partecipare all’incontro di domani”.
E’ la risposta (scritta) del sindaco Marco Doria in risposta alla convocazione da parte dell’assessore regionale Stefano Mai per una riunione dedicata al mercato del pesce genovese.
Il Sindaco ricorda al Governatore quindi che “il trasferimento del mercato ittico è stato determinato a seguito delle ispezioni della Asl 3 Genovese, ente della Regione Liguria, e delle sue prescrizioni” e che “Il Comune ha immediatamente individuato una soluzione idonea per garantire la piena operatività del mercato senza interruzioni del servizio”.
Questa soluzione è stata oggetto “di intenso e serrato confronto tra i componenti della Commissione mercato ittico di Genova tra i quali i rappresentanti degli operatori del mercato, grossisti e dettaglianti, e l’assessore Stefano Mai in rappresentanza della Regione”.
Il trasferimento a Ca’ de Pitta fu deliberato il 22 luglio scorso all’unanimità.
“Il Comune – si legge ancora nella nota – in un lasso di tempo estremamente ridotto (inferiore a sei mesi) monitorando lo sviluppo dei lavori e dandone costante informazione alla Commissione, ha realizzato nell’ex Macello civico di Cà de Pitta un compendio dotato di un sistema viario e infrastrutturale sicuramente più efficace e sicuro rispetto agli spazi di piazza Cavour.
L’Amministrazione comunale ha peraltro manifestato e dimostrato ripetutamente la propria disponibilità a intervenire per apportare ulteriori migliorie alla nuova struttura”.