Dissesto

Lumarzo, sulla provinciale 225 cantiere aperto per il nuovo muro

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Foto d'archivio

Sarà lungo 36 metri con struttura in cemento armato e pannelli con pietre a vista. E’ il nuovo muro in costruzione sotto il versante al chilometro 28,5 della SP225 nel Comune di Lumarzo. In questo tratto tre anni fa le alluvioni avevano provocato una grossa frana di terra e fango e l’immediata riapertura della strada era avvenuta con sistemazioni provvisorie, quelle che consentivano i pesantissimi tagli al bilancio dell’ex Provincia. Ora la Città metropolitana di Genova sta realizzando la struttura definitiva, in un pool di cinque cantieri, dalla Fontanabuona alla Val d’Aveto alla Val Polcevera finanziati complessivamente con 255.000 euro.

“In Fontanabuona e nelle altre vallate queste opere erano attese da molto tempo – spiega Nino Oliveri, consigliere delegato alla viabilità della Città metropolitana – e finalmente la macchina del nostro Ente si è rimessa in moto e siamo riusciti ad attivare nuovi canali di finanziamento per una serie di interventi da Levante a Ponente già programmati da tempo, ma che non eravamo ancora riusciti a realizzare.”

Oltre ai cinque lavori in corso, finanziati con l’ultima variazione di bilancio del 2016, per i nuovi interventi strutturali di adeguamento e miglioramento della rete viaria metropolitana sono tre le fonti di finanziamento previste: la quota già inserita nel bilancio dalla vendita a una società del Ministero dell’economia e delle finanze della Questura di Genova e della caserma dei Carabinieri a Sampierdarena, il progetto nel bando nazionale periferie della Città metropolitana per scuole, strade, difesa idrogeologica e servizi nei Comuni e l’intesa con il governo sul patto per Genova.

“Il quadro è certamente meno pessimistico rispetto a un anno fa – dice Oliveri – e mettendo insieme tutte le fonti di finanziamento parliamo di qualche decina di milioni di euro per le strade metropolitane.”

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