E’ accordo tra Fim, Fiom e Uilm e Fincantieri, colosso della cantieristica da 20 mila dipendenti che in Liguria conta sugli stabilimenti di Sestri Ponente e Riva Trigoso: le unioni civili entrano all’interno dell’assistenza sanitaria integrativa aziendale. Lo prevede l’intesa firmata oggi, in base alla quale la copertura delle prestazioni sarà estesa non solo al coniuge, ma anche ai compagni uniti civilmente e fiscalmente a carico, ai figli fiscalmente a carico anche se non conviventi, nonché ai figli fiscalmente non a carico purché conviventi, senza limiti di età.
L’intesa è stata sottoscritta in applicazione del Contratto integrativo aziendale dello scorso 24 giugno e prevede che siano garantite con contributo dell’azienda (280 euro a testa) prestazioni sanitarie e assistenziali, aggiuntive a quelle attuali, per una copertura più completa e diversificata rispetto a quella del Servizio Sanitario Nazionale.
“L’accordo – spiega Fincantieri – costituisce uno degli elementi caratterizzanti il sistema di welfare fortemente innovativo, condiviso dall’azienda e da tutte le organizzazioni sindacali, introdotto dal contratto integrativo aziendale”.