“Genova e la Liguria sono nella black-list europea per l’inquinamento, mentre l’Italia rischia sanzioni fino a 1 miliardo di euro, abbiamo solo due mesi di tempo per evitare le infrazioni”.
Lo denuncia il consigliere regionale M5S Marco De Ferrari. “L’Italia ha due mesi di tempo per produrre azioni atte a garantire una buona qualità dell’aria e salvaguardare la salute pubblica, pena il deferimento alla Corte europea di Giustizia. Rischiamo una salatissima multa fino a 1 miliardo. Le responsabilità sono anche locali e vanno da ricercare a destra e a sinistra del partito unico”, dice De Ferrari.
“Da una parte la Regione Liguria non finanzia da tempo l’anagrafe delle emissioni, ferma ormai al 2011; dall’altra il Comune, il cui sindaco non ha mai messo in pratica, né fatto entrare in vigore, misure per limitare l’inquinamento in città, e resta immobile e inerte di fronte anche alla possibilità paventata dal Mise di riavviare la centrale Enel a carbone davanti a Sampierdarena, in pieno centro cittadino, una follia”, conclude De Ferrari.