Dopo molo giano

Grigua, Lybra e Gemini: i Piloti del porto completano la flotta

Genova. Lybra, Gemini e Grigua, sono questi i nomi che il corpo dei Piloti del Porto di Genova ha assegnato alle tre nuove imbarcazioni che sono state “varate” questa mattina, nel corso di una cerimonia nello specchio acqueo davanti al Galata Museo del Mare.

Si tratta di tre pilotine, realizzate grazie anche ai contributi statali, che permettono al corpo di ritornare alla piena operatività via mare, dopo il crollo della torre piloti che aveva distrutto anche buona parte della flotta. “Per noi è un momento importante – spiega il comandante, John Gatti – anche perché, dopo il tragico crollo della torre, ci siamo ritrovati con una flotta dimezzata in un porto che si estende per 25 km con 4 imboccature”. Le nuove imbarcazioni, quindi, sono state costruite con attenzione a tutte le nuove tecnologie che le rendono adatte a ogni tipologia di manovra.

“Si tratta di imbarcazioni differenti l’una dall’altra – spiega Gatti – abbiamo due gemelle che hanno uno scafo più pesante e come velocità sono meno performanti ma adatte a contrastare il tempo cattivo e l’onda quindi anche per la forma dello scafo e le dimensioni generose del timone, e una più leggera, circondata da un gommone che aiuta la galleggiabilità e la stabilità e fa diminuire il peso complessivo, è che può raggiungere i 35 nodi”. Insomma un investimento fondamentale che, per quanto riguarda il lato mare porta alla piena operatività i piloti di Genova. “Con queste barche e con quelle che erano già in uso – conclude Gatti – abbiamo la possibilità di programmare gli interventi di manutenzione e di gestire le situazioni critiche critiche”.

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