Genova. Si sono ritrovati sotto la sede della Regione per chiedere un voto netto e contrario al nuovo Piano di Gestione che permetterà di uccidere una quota di lupi in deroga alle norme che, ormai da decenni, tutelano questa specie.
Un provvedimento approdato nei giorni scorsi in Conferenza Stato-Regioni e che promette di soddisfare le richieste soprattutto degli allevatori, per i quali, spesso, i lupi rappresentano una seria minaccia.
“Non è possibile – spiega Angelo Spanò, co-portavoce provinciale dei Verdi – che il ministro Galletti scenda a questi livelli. La legge 157 vieta l’abbattimento della specie e mi sembra assurdo che si debba arrivare a tanto”. Il rischio è però molto concreto, con il voto finale dei rappresentanti delle Regioni che arriverà già domani.
Di qui la richiesta alla giunta Tori di opporsi. “Il lupo – spiegano gli animalisti – è un animale indispensabile per il nostro ecosistema e imbracciare i fucili non è assolutamente la soluzione. Siamo consapevoli dei problemi degli allevatori, ma questi si risolvono in modo diverso: con cani addestrati e recenzioni elettrificate”.
“Il ministro – concludono – insiste con la scellerata decisione di approvare l’abbattimento di una quota notevole di lupi. Noi siamo qui perché questa è una mossa inutile e potenzialmente dannosa”.