Genova. “Toti faccia sentire la propria voce per bloccare qualunque blitz sulla legge sull’azzardo. La bozza va discussa prima con la società civile”. Lo chiedono i portavoce M5S liguri Andrea Melis e Matteo Mantero, in vista della Conferenza Unificata di domani a Roma.
“Non più tardi di ieri il sottosegretario Baretta aveva accettato di rendere pubblica la proposta del Governo sull’azzardo, perché fosse sottoposta alle valutazioni della società civile, con un doveroso slittamento di quindici giorni della Conferenza Stato-Regioni – spiegano – Domani ci aspettiamo che vengano mantenuti i patti e che la discussione si fermi ai rimanenti punti dell’ordine del giorno. Se così non fosse, tocca alla Regione, Liguria in testa, chiedere il rinvio o far mancare l’unanimità, che consentirebbe al governo di procedere con decreto legislativo, senza più alcun limite di azione. Al contrario, in assenza di accordo unanime, dovrebbe procedere con Decreto Legge, che richiede una conversione da parte del Parlamento e offrirebbe, così, all’opinione pubblica l’opportunità di capire cosa sta davvero accadendo”.
“La stessa Consulta Antiusura e la Caritas – sottolineano i Cinque Stelle – hanno sottolineato come le modifiche alla bozza del regolamento non sono non migliorano il testo, ma lo rendono addirittura più pericoloso tanto per la salute delle persone quanto a livello economico. Toti non si fidi del Governo ma dei 20 milioni di cittadini che lo scorso 4 dicembre hanno votato No al referendum costituzionale, sancendo l’autonomia degli enti locali rispetto a un Governo centrale che finge di ridurre le slot e, in realtà, si prepara a sostituirli con nuovi giochi ancora più pericolosi senza alcun tipo di limitazioni e contro i quali i Comuni non potranno più far nulla”.