Genova. “La forza del centrodestra, e’ nella diversità e non nell’omogeneità e il rischio di un listone è quello di far venire meno le diverse peculiarità, le differenze che diventano una ricchezza, che ci si appiattisca tutti verso un progetto politico che la gente poi non non comprende”. Maurizio Lupi, Presidente Senatori Area Popolare, in Regione Liguria, a Genova per un incontro in vista delle prossime elezioni amministrative boccia l’ipotesi lanciata da Giorgia Meloni di una lista unica.
“Vedo che il dibattito si è aperto e la Lega stessa credo che non voglia rinunciare al proprio simbolo. I simboli non sono semplicemente degli stemmi – sottolinea – ma rappresentano storie, valori e identità e credo che sia più utile mettersi insieme in una coalizione che appiattirsi in un’unica lista”. Da Lupi, quindi,parte una proposta agli altri partiti che si riconoscono nel Ppe, il Partito Popolare Europeo.
“In questo caso la possibilità di fare una lista unica è anche quella di rappresentare una visione, un ideale e una storia comune – spiega Lupi – che è, oggettivamente, diversa da quella della Lega. Credo che questo sia il primo compito che noi abbiamo, sia a livello locale che nazionale. In Italia c’è bisogno di ricostituire una proposta politica credibile, seria, che possa rappresentare i moderati, i liberali, i popolari, le persone che anziché urlare – conclude – ritengono che la risposta migliore sia concretamente rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo per risolvere i problemi”.
Lupi ha, infine affrontato il tema del percorso che porterà alla scelta dei candidati. “Credo che le coalizioni e le proposte politiche, in particolare alle elezioni amministrative – ha sottolineato – debbano passare attraverso la serietà la credibilità delle persone che lo rappresentano. In Liguria si è potuto vincere perché è la candidatura di Toti è stata percepita non come un nome calato dall’altro ma come una novità all’interno di una gestione del potere antica è vecchia che è la sinistra rappresentava”.
“Io credo che sia assolutamente indispensabile accelerare l’individuazione dei candidati sindaci in una regione come la Liguria che vede tre città molto importanti andare andare al voto, Genova da una parte, La Spezia dall’altra, e una terza città, Chiavari, dove abbiamo candidato sindaco uscente che sosterremo fortemente. E se non sara’ il 9 marzo ma la fine del mese credo non ci siano problemi, visto che le elezioni saranno l’11 giugno. Credo che si debba lavorare più che con la fretta – conclude Lupi – con il desidero di trovare la persona che può far tornare far tornare per la prima volta Genova ad essere governata da moderati, liberali e popolari”.