Genova. “Verificheremo se l’abbattimento di alcuni alberi possa aver favorito lo smottamento”. Gianni Crivello, assessore comunale ai Lavori pubblici, ha risposto così a un’interrogazione in consiglio presentata da Stefano Balleari (Fratelli d’Italia) in merito alla frana di un muro in via Ammarengo, a Quezzi.
Il cedimento strutturale è avvenuto all’inizio del mese, circa 5 metri per 2 l’entità del danno, ma è da tempo che i residenti della zona segnalano l’instabilità di quella scarpata. Anche se la strada, una mattonata, è pubblica, il terreno è invece privato, di proprietà del Ceis, e parte della struttura di accoglienza Casa Bozzo, il cui accesso è in via Edera.
“Le regole vanno rispettate, Casa Bozzo deve preoccuparsi di mettere in sicurezza quel versante” ha detto Balleari che ha ricordato come, da settimane, la strada sia stata chiusa al passaggio dei pedoni. Stando alle informazioni della giunta comunale, negli ultimi giorni il Ceis avrebbe chiesto le autorizzazioni per le pratiche edilizie sia per ricostruire il muro crollato sia per mettere in sicurezza un altro muro, a monte, lungo circa 25 metri.