Genova. Si è conclusa da poco l’operazione che ha visto la Polizia Penitenziaria del Carcere di Marassi impegnata in prima linea in un’ operazione all’interno di due sezioni (sesta e seconda), che ha portato al ritrovamento di ben 7 grammi di cocaina, 10 compresse di subotex e 2 telefoni cellulari.
A darne notizia è il segretario regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Fabio Pagani, che elogia i poliziotti con orgoglio e soddisfazione. “L’episodio è segnale di una grave problematica – spiega – gli istituti italiani non sono assolutamente adeguati e pronti, sia per la tipologia arcaica delle strutture, sia per la scarsità delle risorse umane e tecnologiche. L’apertura dei detenuti, fatta tanto per far vedere qualcosa all’Europa, se non sarà supportata da un’urgente riforma complessiva del sistema di esecuzione penale sarà nociva per la collettività e per i detenuti stessi, che subiranno le nefaste dinamiche della malavità negli spazi aperti del carcere”.
Per la Uilpa, quindi, è necessario un cambiamento. “Auspichiamo pertanto – conclude Pagani – che il Ministro ed il Governo diano concretezza agli impegni assunti e proseguano compiutamente nell’attività riformatrice che non può fare a meno dello stanziamento di risorse economiche adeguate ed appositamente finalizzate, altrimenti saranno solo palliativi”.