Genova. Il cardinale Angelo Bagnasco ha commentato la vicenda di Dj Fabo, che ha deciso di ricorrere all’eutanasia in Svizzera. “E’ una sconfitta grave e dolorosa per tutta la società, per tutti noi, perché la vita umana trae spunto, forza e valore anche dal fatto di vivere dentro delle relazioni di amore, di affetto, dove ognuno può ricevere e può donare amore. Fuori da questo è difficile per chiunque vivere, la solitudine uccide più di tutto il resto”, ha detto al Tg5.
Alla domanda su come, da sacerdote, si può accompagnare un disabile grave che chiede di morire, Bagnasco risponde che “solamente Dio può raggiungere il cuore di ciascuno di noi, nessun altro così in profondità. E allora la prima forma di vicinanza è proprio quella della mia e della nostra preghiera, ma anche quella della parola, del sostegno, del contatto fisico di cui tutti abbiamo tanto bisogno”.
In casi particolarmente drammatici si può parlare di diritto all’eutanasia? “Ognuno di noi riceve la vita, non se la dà e questo è evidente e pertanto ne siamo dei servitori, dei ministri. Responsabili, intelligenti, ma senza potere mai dominare la vita nostra e tanto più degli altri”.