Genova. Nessun indagine sull’autista della croce rossa che sabato pomeriggio, sbagliando strada, ha obbligato la polizia ad aprire il varco della zona rossa in via Caprera a cui è seguito un tentativo di forzare il blocco da parte dei manifestanti e la successiva carica di alleggerimento della polizia. Nessuna indagine neppure sulla polizia municipale che non si sarebbe accorta della manovra sbagliata della pubblica assistenza in piazza Sturla.
La smentita arriva ufficialmente dalla Questura di Genova che spiega che “l’unica indagine in corso da parte della Digos è quella relativa ai manifestanti che hanno tentato di forzare il blocco”. La Digos sta visionando immagini e filmati per individuare chi si sia reso responsabile di lanci di oggetti pericolosi in direzione delle forze dell’ordine e di resistenza.
E’ evidente che l’autista dell’ambulanza, che doveva andare a prendere un bambino in via Orsini per portarlo al Gaslini, ha commesso un errore grave infilandosi in mezzo al corteo, che poteva trasformarsi un un problema molto serio per l’ordine pubblico, ma ovviamente non sembra concepibile che un volontario che si muove comunque per soccorrere un malato possa finire sul registro degli indagati, fanno sapere da via Diaz.