Genova. “Di fronte alla notizia di un raduno a Genova di formazioni neofasciste, neonaziste e xenofobe europee occorre valutare e concordare risposte ferme, democratiche e non violente che esprimano la storia, la cultura e i sentimenti della Città medaglia d’oro della Resistenza”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria a proposito dell’incontro dei movimenti europei di estrema destra che si sono dati appuntamento a Genova l’11 febbraio.
“E’ necessario opporsi alla diffusione della propaganda e dell’organizzazione di forze razziste e neonaziste che nulla hanno a che fare con la libertà di pensiero – dice il sindaco che ha preso contatto con l’Anpi e intende farlo con tutte le organizzazioni democratiche della città – si tratta infatti di un veleno che rischia di propagarsi soprattutto in questo momento di crisi. Contrastare queste idee di odio e sopraffazione è un dovere civile, proprio a tutela della libertà, connaturato nelle Costituzioni democratiche e in particolare nella Costituzione italiana.
Anche il Municipio Centro Est prende posizione con il presidente Simone Leoncini: “Crediamo che spetti alle istituzioni preposte rasserenare il clima. Tranquillizzare subito Genova garantendo che tale provocazione non avrà luogo – dice Leoncini – il compito delle istituzioni tutte crediamo sia far rispettare la legalità democratica, non pararsi secondo convenienza dietro a un concetto di “libertà” assoluta che non ha fondamento alcuno. La difesa dei valori democratici vale sempre: contro il terrorismo, contro i fondamentalismi di ogni sorta e contro i fascismi, e deve ispirare le nostre parole e le nostre azioni. Sempre”.