Appuntamento dedicato a Genova, mercoledì 8 febbraio nella sala consiliare di Palazzo Doria Spinola alle 14.30, per l’evento conclusivo con il sindaco metropolitano Marco Doria e la vicesindaco Valentina Ghio sulle linee e le proposte per il primo piano strategico della Città metropolitana di Genova, lo strumento più importante per definire con la partecipazione dei Comuni, delle comunità locali, di chi vive, studia e lavora sul territorio gli obiettivi di sviluppo, integrazione e coesione dell’area vasta metropolitana.
L’evento conclude il ciclo di incontri con gli enti locali, i cittadini e gli stakeholder sul territorio avviato a Chiavari il 23 novembre scorso e che in 21 focus group ha coinvolto finora 66 Comuni, 118 Enti, associazioni di categoria, esperti, altri 65 stakeholder diversi, oltre alla partecipazione attraverso questionari (42% cittadini, 33% consiglieri, 17% stakeholders, 8% studenti) e la presentazione di iniziative e progetti.
L’appuntamento coincide anche con la giornata dedicata dalla Città metropolitana alla trasparenza, importante valore che attraversa tutti i temi del piano strategico e che vedrà, dalle 10 alle 12 all’Urp di salita Santa Caterina, la presentazione “open” ai cittadini dei servizi e delle funzioni dell’Ente anche con la navigazione assistita sul sito www.cittametropolitana.genova.it
Alla giornata sul piano strategico, aperta a Comuni, istituzioni, cittadini, rappresentanze del mondo economico, produttivo, sindacale, sociale, categorie e associazioni, interverranno con il sindaco Doria e la vice sindaco Valentina Ghio con delega al piano strategico, consiglieri delegati dell’Ente e consiglieri metropolitani.
Per Marco Doria il piano “esprime una visione d’insieme strategica della Città metropolitana in cui declinare le competenze, capace di aprirsi anche a nuove sinergie con Milano e Torino per rafforzare dinamismo e sviluppo” e punta anche sulla coesione fra costa ed entroterra e “la resilienza, ormai accolta a livello mondiale come oggetto di azione concreta per rendere più difendibile, meno aggredibile e più tutelato il territorio ed è evidente che nel caso di un territorio particolarmente fragile come il nostro la strategia della resilienza sia anche un imperativo etico”. Con il piano strategico la Città metropolitana “vuole costruire insieme ad enti e comunità locali uno strumento dinamico e il più possibile a misura del territorio – dice Valentina Ghio – che declini i temi fondamentali per l’identità e gli assetti futuri di tutta l’area vasta, dialogando e misurandosi insieme con le funzioni dell’ente, dallo sviluppo economico in chiave ‘blue & green’ ai servizi a rete dal ciclo dell’acqua a quello dei rifiuti, al trasporto pubblico locale, dalle strade alle scuole in un nuovo modello organizzativo, articolando anche un sistema di aree omogenee e progetti specifici”.
Tra le interazioni del nuovo piano strategico sono molto rilevanti anche gli interventi del progetto della Città metropolitana con 40 milioni di euro per scuole, strade, rischi idrogeologici e servizi dei Comuni che stanno per essere finanziati dal Cipe nel bando nazionale periferie, come ha scritto Marco Doria ai sindaci dei territori interessati (Valli Polcevera, Scrivia e Stura e periferie genovesi di ponente). La partecipazione al piano strategico è anche digitale e gli strumenti per farlo sono online sul sito http://pianostrategico.cittametropolitana.genova.it/