Genova. Ha bloccato per un’intera giornata il sistema informatico del Cup perché non gli era stato rinnovato il contratto di lavoro rendendo vani i tentativi di prenotare una visita specialistica. Ora l’uomo, M. B., genovese di 45 anni, è stato rinviato a giudizio dal gip Claudio Siclari per accesso abusivo di sistema informatico e interruzione di pubblico servizio.
I fatti risalgono al 1 giugno del 2015 quando per buona parte della giornata, precisamente dalle 7.30 alle 14.45 i computer del Cup si spegnevano continuamente e inspiegabilmente rendendone impossibile l’utilizzo. Le indagini affidate alla polizia postale e coordinate dal sostituto procuratore Emilio Gatti, sono scaturite dalla denuncia-querela delle cooperative che gestivano il sistema.
A casa dell’uomo i poliziotti hanno trovato una chiavetta con cui sarebbe stato bloccato il funzionamento dei pc. Secondo l’accusa l’uomo, difeso dagli avvocati Giorgio Franchini e Amedeo Olcese, avrebbe compiuto il gesto per vendetta, visto che il contratto di lavoro non gli era stato rinnovato.
Il processo comincerà il prossimo 11 maggio.