Genova. La protesta dei lavoratori di Amt non si ferma. Dopo lo stop di quattro ore nella giornata di venerdì, i sindacati hanno proclamato un altro sciopero. Martedì 14 marzo. E questa volta si tratterà di un’astensione dal lavoro di 8 ore. Ad annunciarlo quasi tutte le sigle, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Trasporti.
I mezzi pubblici – autobus, metropolitana, impianti speciali e Ferrovia Genova-Casella – si fermeranno dalle 9.30 alle 17.
Tra i temi della vertenza la scarsa chiarezza da parte di Città Metropolitana, sia sulle procedure di gara per l’affidamento del servizio e sulla clausola sociale che possa garantire tutti i lavoratori che sulla ricapitalizzazione della società. I sindacati denunciano, ancora, la volontà dell’azienda di esternalizzare alcune linee, l’aumento dei costi aziendali per i ritardati prepensionamenti, oltre a un rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune per le nuove assunzioni. Mancano infatti circa 170 autisti che possano garantire un servizio adeguato.
Tra i punti anche il tema della sicurezza tornato prepotentemente alla ribalta con la rissa dei giorni scorsi a bordo di un mezzo della linea 1.
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