Genova.”Stiamo dando un mandato a una trattativa che ovviamente ha un punto di arrivo possibile che sarà valutato dal consiglio comunale. Si tratta quindi di un mandato a trattare. Auspico fortemente che la trattativa abbia esito positivo perché il Comune da solo non è in grado di affrontare il tema Amiu nella sua complessità”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria intervenendo in aula prima delle votazioni della delibera di indirizzo sull’aggregazione Amiu-Iren.
“Serve un partner che apporti del capitale – ha detto Doria – anche perché altrimenti non ci sarebbero le condizioni per definire la proroga del contratto di servizio ad Amiu. Per poter negoziare una proroga uno dei presupposti è infatti un processo di aggregazione di società come definito dalla legge di stabilità 2015. La durata della proroga che ha un termine massimo di 15 anni è proporzionale agli investimenti. Quanto più saranno robusti tanto più sarà possibile prorogare il contratto di servizio”
Se la delibera non passasse, ha spiegato poi il sindaco, gli impianti sarebbero comunque da realizzare, ma non sarebbe Amiu a realizzarli bensì un soggetto privato e non sarebbero più impianti di Amiu.
Ora, dopo che la giunta darà il suo parere sui 13 ordini del giorno e 63 emendamenti presentati, verranno votate le modifiche alla delibera e, subito dopo, la delibera stessa.
Ancora incerta la posizione del centro destra: l’ultimo mandato di Toti ai suoi sarebbe quello di votare no.
Sotto palazzo Tursi prosegue il presidio di alcune decine di lavoratori: molti di loro infatti, non essendo stato indetto uno sciopero, sono dovuti rientrare al lavoro.