Genova. “Era semplice liquidare la delibera con un No ideologico alla gestione del servizio. Il nostro approccio è stato di merito”. Lo dichiara Giampaolo Malatesta consigliere comunale di Possibile a proposito del suo voto di astensione alla delibera sull’aggregazione Amiu – Iren.
“In quattro anni non si è fatta una minima relazione tecnica – dice Malatesta – perché la scelta poteva essere solo quella proposta. Non è stato rafforzato il diritto di veto in capo al presidente di nomina comunale per le scelte strategiche. Non è stato sciolto il nodo dei dividendi sui servizi pubblici e della loro distribuzione”.
“Non volevo votare come Toti e il centrodestra – spiega ancora Malatesta – Volevo essere responsabile, anche se incompreso nell’immediato, soprattutto verso i lavoratori. Purtroppo per responsabilità della Giunta Doria, non avevamo una soluzione B, perché questa è stata l’unica perseguita. Non eravamo determinanti, ma alla fine mi sono astenuto per responsabilità, scevro da opportunità politiche che ci vedranno comunque nei prossimi appuntamenti amministrativi fuori da questa maggioranza e fuori da un vecchio e consumato centrosinistra.”.