Genova. Una sentenza – l’ennesima, questa volta del Consiglio di Stato – ma soprattutto l’apertura di un dialogo tra impresa e cittadini, fanno sembrare più vicina la soluzione del caso Ricupoil.
La vicenda è quella dell’ex Piombifera di via Lodi, a Staglieno, dove, non distante dalle abitazioni alle spalle delle Gavette e da una scuola frequentata da 800 studenti, la società di bonifiche Ricupoil parcheggia e movimenta i propri autospurghi. I residenti della zona, riuniti nel comitato Gino Benazzi, battagliano da anni affinché l’azienda sposti altrove le proprie attività, potenzialmente nocive per la salute e per l’ambiente.
Il 19 gennaio scorso la quarta sezione del Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di sospensione cautelare presentata da Ricupoil e dalla collegata Genova Invest in merito a un’altra sentenza, quella del Tar ligure, che dava ragione al Comune di Genova in merito all’impossibilità per l’azienda di portare avanti attività industriali in quell’area, poiché l’area in questione è destinata a uso residenziale o pubblico in base al Puc entrato in vigore a dicembre 2015. “Questo dovrebbe sgomberare il campo dagli equivoci una volta per tutte – dice Remo Ivaldi, presidente del comitato Gino Benazzi – tutte le ultime sentenze hanno dato ragione all’amministrazione locale e quindi alle ragioni dei cittadini”.
Al di là degli appuntamenti in tribunale, però, la svolta degli ultimi giorni è rappresentata dal fatto che Giorgio Alberti, titolare della Ricupoil, ha incontrato i comitati e si è dichiarato disponibile a pensare a uno spostamento della rimessa a prescindere dalle sentenze. “Quest’apertura è importante – afferma Ivaldi – noi non siamo per l’assalto all’ok corral, non vogliamo che un’azienda chiuda e che si perdano altri posti di lavoro sul nostro territorio”. La palla adesso, quindi, passa nuovamente al Comune.
“Siamo pronti a valutare spazi alternativi – dice il vicesindaco di Genova Stefano Bernini – che possano rappresentare un buon compromesso tra le esigenze dell’azienda e quelle della popolazione. Aspettiamo di avere un incontro con i rappresentanti di Ricupoil e iniziare a fare ogni possibile ragionamento”.
E in futuro? In via Lodi, potrebbe sorgere una cittadella con giardini, qualche appartamento, esercizi commerciali e campi sportivi. Un progetto pubblico-privato di cui si era parlato anni fa ma che potrebbe scontrarsi con le difficoltà legate alla bonifica.