Il retroscena

Verso Genova 2017, Doria ‘il regista’ chiama Pisapia per tenere insieme Pd e sinistra

Rete a sinistra: "Confronto non avvenga solo tra i partiti"

pisapia e doria

Genova. Una settimana di vacanza per il sindaco di Genova Marco Doria che, tuttavia, dovrà nel frattempo occuparsi non sono di definire il momento in cui dirà pubblicamente che non ha intenzione di ricandidarsi ma soprattutto dovrà delineare tempi e modi per quel ruolo da regista che si è dato in vista delle prossime elezioni amministrative.

“Tenere insieme il centro sinistra” è lo slogan del sindaco uscente che chiamerà, già questa settimana, in suo aiuto l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. L’obiettivo? Organizzare nel giro di un mese un’iniziativa che possa coinvolgere le forze a sinistra del Pd che però continuano a considerare il partito di Renzi un alleato insostituibile (o necessario) e la sinistra dello stesso Pd che soprattutto a Genova resta maggioritaria e le forze sociali. All’incontro potrebbe partecipare anche Gianni Cuperlo proprio per tenere insieme il Pd con quegli alleati che altrove sono ormai parecchio lontani.

Ma non è detto che il progetto vada in porto, visto che il modello che ha in mente Pisapia non crea entusiasmi nei civatiani e non scalda troppo gli animi nemmeno tra gli ex Sel.

Sul fronte interno al partito democratico genovese, intanto, tutto tace. Restano in piedi, la candidatura di Regazzoni e quelle, mai ufficializzate, di Stefano Bernini ed Emanuele Piazza. Tra questi forse è proprio il vicesindaco che sembra avere più chance fosse solo per l’esperienza amministrativa e il bagaglio di voti. Ma Bernini resta inviso ai renziani che preferirebbero un candidato meno critico nei loro confronti.

Intanto a sinistra non mancano le critiche da quelle forze con cui il Pd ha detto di voler dialogare per costruire programma e coalizione: “Il tavolo di confronto tra le forze di quello che è stato il centrosinistra annunciato dal PD non può essere lo spazio per una discussione sul futuro di Genova. La nostra città è a un bivio, deve compiere delle scelte chiare e coraggiose. – spiega Marianna Pederzolli, consigliera comunale del direttivo della Rete a Sinistra – Questo non può avvenire nel ristretto perimetro dei partiti. Bisogna coinvolgere anche tante realtà del sociale e del mondo del lavoro, movimenti e associazioni”.

“L’assemblea del 28 gennaio sarà un grande momento pubblico, invitiamo tutti a partecipare. – aggiunge Pederzolli – Sarà il lancio della nostra visione della città, punto di partenza per un confronto a 360° con quanti vorranno partecipare”.

“Ad oggi il PD non ha in nessun modo formalizzato una richiesta di incontro annunciata invece sui giornali. Noi siamo disponibili a parlare con tutti, in modo aperto, pubblico e trasparente. – aggiunge Stefano Gaggero del direttivo di Rete a sinistra – Vogliamo una discussione fondata sui contenuti, senza preconcetti e chiusure pregiudiziali ma partendo anche da un valutazione su cosa non ha funzionato in questi ultimi 5 anni”.

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