Lettera al direttore

Pronti al ricorso

Verdi: “A Preli non si deve più costruire”

Politica - Verdi

Quanto afferma Italia Nostra, in riferimento alla variante “Preli srl”, non può non trovarci che in piena condivisione in tutti i suoi aspetti.

Primo, perché a parte quanto affermato, riporta storicamente ai vari tentativi, con forestazione, di bloccare la, diciamo, paleofrana, che negli anni del dopoguerra costrinse lo Stato a spostare la strada Aurelia che stava franando di decine e decine di metri più in alto per poter riaprire la viabilità da e verso Chiavari.

Secondo, perché sarebbe invece più percorribile, sia ambientalmente che economicamente, il coinvolgere la vincolata Collina delle Grazie, portandone il vincolo fino alla costa
sottostante.

La strada pedonale esistente, che scende a zig zag dalla chiesetta della Madonna delle Grazie, si presta ad essere riqualificata a questo scopo, riportando questa zona, priva presto del maleodorante ed ingombrante depuratore, ad un parco paesistico-ludico di inimmaginabile bellezza senza interventi cementificatori, prima che la collina un domani gridi vendetta.

Inoltre, per concludere, come Verdi, chiederemo ai nostri legali di valutare questa delibera e qualora se ne ravvisassero gli estremi, porteremo all’attenzione del Tar questa pratica.

Pierluigi Biagioni Verdi Liguria area Tigullio

Angelo Spanò co-portavoce metropolitano Verdi Liguria

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