Chiavari. A volte la storia di una partita cambia in pochissimi minuti e in pochi episodi, ma a cambiare le partite sono quasi sempre e soprattutto i giocatori in campo attraverso il loro atteggiamento le loro caratteristiche caratteriali e la capacità di non mollare mai fino all’ultimo secondo.
I ragazzi di mister Roberto Breda hanno più volte dimostrato in questa stagione di avere tutte queste caratteristiche che spesso hanno permesso loro di raggiungere risultati prestigiosi. In questa serie positiva si inserisce a pieno titolo la partita di sabato contro una delle squadre più forti del campionato, ribaltata nei quattro minuti finali. Non era facile la ripresa del campionato per l’Entella, in questo periodo di mercato aperto con giocatori partiti, in partenza e in arrivo, chiamata ad affrontare una squadra che proprio nell’ultima sessione di trattative ha inserito altri quattro giocatori di categoria superiore per rafforzare ancora le proprie ambizioni.
Breda inserisce Baraye in luogo di Keita e conferma il 4-3-1-2 con Tremolada ad ispirare Caputo e Masucci. Pronti via e l’Entella è gia sotto con il primo calcio d’angolo battuto da Dionisi che, lisciato un po’ da tutti, arriva a Iacobucci il quale respinge d’istinto colpendo sotto l’incrocio e da qui la palla carambola in rete. Un gol a freddo che contro una squadra che davanti può vantare due giocatori come Dionisi e Daniel Ciofani è come avere una salita ancor più dura da scalare. La squadra locale però non demorde facilmente ed inizia a rendersi pericolosa, pur mantenendo i giusti equilibri tra i reparti. Quella di Marino è compagine molto fisica che nella prima mezz’ora ricorre frequentemente al fallo con Caputo e Masucci, tra i più tartassati dai difensori ospiti.
I primi pericoli arrivano dal sinistro poco fortunato di Tremolada che colpisce prima il palo su punizione e poi scheggia la traversa su una conclusione dalla distanza. Dionisi spaventa Iacobucci in contropiede nell’unica opportunità creata dai ciociari nel primo tempo. Prima della fine Maiello entra scelleratamente con i tacchetti sulla spalla di Masucci guadagnando un rosso diretto e lasciando i suoi in dieci.
L’Entella rafforza la sua voglia di rimonta nell’intervallo e nella ripresa è un monologo biancoceleste. Inizia il solito Tremolada con un sinistro che sfiora il palo alla sinistra di Bardi. Poco dopo lo stesso numero 14 serve un gran pallone per Masucci, il quale controlla e al momento del tiro viene disturbato da Ariaudo, la palla resta lì per Caputo che da pochi passi sbaglia clamorosamente alzando il pallone.
Breda cerca di dare peso e freschezza inserendo Diaw per Masucci, Ammari per Moscati e Sini per Palermo. Costruisce molto la squadra chiavarese ma conclude poco e male; troppe volte l’ultimo tocco è fatale e troppe volte Caputo è stretto nella morsa dei centrali ciociari ai quali rende chili e centimetri. Dionisi, ancora lui, ha una buona occasione in contropiede ma Iacobucci gli chiude la porta salvando la partita. Nei minuti finali, quando una parte di pubblico abbandona anzitempo il “Comunale”, i biancocelesti hanno il merito di crederci fino in fondo.
L’arbitro concede 4 minuti di recupero, considerando le sei sostituzioni e le varie perdite di tempo degli ospiti tra infortuni appena accennati e rientrati poi in fretta e le pause di Bardi fino all’ammonizione. L’Entella usufruisce di un calcio piazzato: Tremolada pennella per Troiano che si inserisce di prepotenza ed incorna alle spalle di Bardi facendo esplodere il “Comunale”.
Ce ne sarebbe per accontentarsi di aver raddrizzato una partita contro una squadra fortissima e portare a casa un punto comunque soddisfacente e invece Troiano e compagni ci provano fino all’ultimo secondo, quando Ceccarelli butta l’ultimo pallone in the box, Troiano svetta di testa e fa sponda per Caputo che controlla e gira a rete da par suo. Ora sì che il “Comunale” è in delirio, letteralmente ebbro di gioia per aver raccolto il massimo del risultato al termine di una partita che rischiava di compromettere l’imbattibilità del campo di casa e soprattutto riprendere nel peggiore dei modi il cammino in campionato dopo che il 2017 non era terminato in maniera tanto positiva. Soddisfazione visibile sui volti di Breda e di tutti i suoi ragazzi e collaboratori per l’ennesima vittoria di un gruppo solido mai rassegnato alle difficoltà.
Proprio di questo aspetto parla a fine gara anche il presidente Antonio Gozzi, giustamente soddisfatto: “Una bella vittoria di un’Entella mai doma che anche in barba alla superstizione ha iniziato nel migliore dei modi il 2017. Sento molti mugugni sul nostro mercato ma credo che come abbiamo sempre fatto in tutti questi anni dalla sessione invernale uscirà un’Entella più forte, non indebolita, il tutto ovviamente senza perdere di vista lo stile Entella e i nostri parametri rivolti a scelte oculate e non alle follie”. Una garanzia e al tempo stesso la conferma di una linea coerente ragionata mirata alla stabilità più che all’emotività del momento.
Il tempo di tirare il fiato 24 ore e la squadra tornerà in campo per preparare l’insidiosa trasferta di Avellino con un bagaglio di entusiasmo ed autostima che potrebbe venire utile per invertire il trend da trasferta.
Il tabellino:
Entella – Frosinone 2-1 (p.t. 0-1)
Entella: Iacobucci; Iacoponi, Ceccarelli, Pellizzer, Baraye; Moscati (s.t. 22° Ammari), Troiano, Palermo (s.t. 29° Sini); Tremolada; Masucci (s.t. 17° Diaw), Caputo. All. Breda.
Frosinone: Bardi; Brighenti (p.t. 39° Pryima), Ariaudo, Krajnc; Ciofani, Sammarco, Maiello, Mazzotta; Soddimo (s.t. 25° Frara); Ciofani (s.t. 36° Mokulu), Dionisi. All. Marino.
Arbitro: Pinzani (Empoli). Assistenti: Caliari (Legnago) e Lanotte (Barletta). Quarto uomo: Annaloro (Collegno).
Reti: p.t. 2° Dionisi (F); s.t. 46° Troiano (E), 50° Caputo (E).
Espulsioni: p.t. 41° Maiello (F).
Ammonizioni: p.t. 24° Sammarco (F), 37° Maiello (F); s.t. 5° Dionisi (F), 22° Bardi (F), 45° Mokulu (F).