Genova. La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 18enne genovese responsabile, in concorso con altre persone rimaste ignote, del reato di rapina aggravata commessa ai danni di un 30enne albanese. Le volanti della Questura sono intervenute presso il pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi, dove era stato trasportato un 30enne albanese vittima di un’aggressione avvenuta in Via Merano intorno all’una e mezza.
La vittima ha raccontato di essere scesa dal treno alla stazione di Sestri Ponente perché, ubriaco, si era addormentato e aveva saltato la fermata di Sampierdarena. A quel punto, non sapendo con esattezza da che parte andare, in preda ai fumi dell’alcool aveva iniziato a vagare, arrivando in Via Merano dove aveva chiesto informazioni ad un gruppo di persone sull’autobus da prendere. Questi ultimi però avevano iniziato senza motivo ad insultarlo, per poi aggredirlo in 6 colpendolo con calci, pugni e bottiglie di vetro e rapinandolo del cellulare e della somma di 40 euro. Nella concitazione del momento però, uno degli aggressori aveva perso il proprio smartphone, recuperato dalla vittima che lo ha consegnato ai poliziotti.
Gli agenti, grazie a questo prezioso elemento, sono riusciti a risalire all’identità del proprietario del dispositivo, un 18enne genovese residente a Sestri Ponente. Si sono quindi recati presso l’abitazione del giovane che, sentito in merito all’accaduto, ha fatto alcune ammissioni, riconoscendo come proprio il telefono abbandonato. Il genovese è stato denunciato per rapina aggravata. La vittima della rapina è stata medicata con 20 giorni di prognosi e ricoverata in osservazione breve