Genova. Risultati che modificano perfino le linee guida dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), una delle società scientifiche più prestigiose, per la scelta degli schemi di chemioterapia più efficaci da utilizzare nel carcinoma mammario. E’ il riconoscimento ottenuto dai ricercatori del “Gruppo Italiano Mammella” (Gim).
Lo scorso luglio l’Asco ha reso note le linee guida per la scelta degli schemi di chemioterapia adiuvante più efficaci da utilizzare nel carcinoma mammario, ma non ha preso in considerazione i risultati dello studio del Gruppo Italiano Mammella (Gim), coordinato dalla dottoressa Lucia Del Mastro.
Questo studio ha dimostrato la maggiore efficacia di uno schema di chemioterapia adiuvante “dose-dense”, somministrato ogni due settimane, rispetto a quello standard somministrato ogni tre settimane. La Del Mastro ha quindi segnalato lo studio italiano all’editore della rivista che ha pubblicato le linee guida e l’Asco ha inserito lo schema del Gruppo Italiano Mammella tra quelli indicati agli specialisti, ringraziando la ricercatrice genovese.
“Si conferma l’eccellenza della ricerca italiana, in particolare della ricerca clinica sul tumore della mammella, e di quella condotta presso il nostro istituto”, ha sottolineato il direttore scientifico dell’Irccs San Martino-Ist, Manlio Ferrarini.