Genova. “Nel M5S la moralità dipende da chi sei e che cosa fai, se si tratta del sindaco di Roma va bene
anche se sei indagata, se si tratta di un altro partito da indagato dovresti essere impiccato per i piedi da qualche parte”. Non usa mezzi termini il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, stamani a margine dell’inaugurazione della nuova sala controllo del traffico ferroviario ligure, a Teglia, interviene sull’inchiesta per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico che coinvolge il sindaco di Roma Virginia Raggi ma parla anche di Genova.
“Il Movimento 5 Stelle è un partito in cerca d’autore – dice Toti – ha serie difficoltà a mettersi d’accordo con se stesso e a parlarsi perché le linee politiche cambiano una volta al giorno, le alleanze cambiano una volta alla settimana e i piani di governo non ci sono mai stati”.
“Gli elettori lo stanno penalizzando persino poco – continua il governatore ligure, che non commenta direttamente l’uscita di Paolo Putti e di altri due consiglieri M5S dal movimento – non credo possa essere un’alternativa di governo seria e credibile per una città problematica come Genova che ha già una situazione bella difficile, metterci i grillini a governare, la renderebbe praticamente disperata”.