Genova. Niente pesce fresco questa mattina per i genovesi che guardano attoniti le serrande abbassate delle loro pescherie di fiducia. Dopo il caos di questa mattina al nuovo Mercato di Ca’ de Pitta la maggior parte delle pescherie ha deciso di tenere per protesta la saracinesca abbassata.
“Ci scusiamo con la clientela ma oggi il negozio resterà chiuso in segno di protesta contro la nuova struttura adibita a mercato inadatta alle esigenze lavorative” si legge sulla saracinesca della pescheria Davide si Sottoripa. Chiusa anche quella di piazza Raibetta e chiuse le due pescherie di Canneto il Lungo. La pescheria Risso in realtà ha solo un banco di esposizione dove sul ghiaccio sono posate solitarie solo alcune gallinelle e un salmone. “Arrivano dalla Francia – spiega una commessa della pescheria – ma per il resto oggi non c’è altro. Il mio titolare è ancora a Ca’ De Pitta”, probabilmente ad organizzare insieme ai colleghi commercianti la protesta di questo pomeriggio.
“Pensavano di farli entrare a gruppi questa mattina – spiega – ma noi siamo tutti lì dalle 4 e non potevamo aspettare certo le 8 per entrare. A quell’ora il pesce deve essere già sui nostri banchi”. “E’ assurdo – aggiunge un altro pescivendolo – quella è un’asta del pesce e dobbiamo poter partecipare tutti insieme”.
E qualcuno guarda già con nostalgia a piazza Cavour, la cui struttura è da oggi abbandonata al suo destino: “Era un pezzo di storia, vogliamo tornare lì”.
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