Genova. La delibera “Amiu” ha sollevato contestazioni e perplessità da più parti e le difficoltà della giunta di centro sinistra nel portare a compimento questa ulteriore privatizzazione, sono evidenti dal continuo rinvio della votazione in aula che, dal 17 gennaio, è stata spostata prima al 24 e poi al 31 gennaio.
“Come Genova in Comune ci siamo schierati contro l’ipotesi di cessione di Amiu alla Multiutility Iren SpA, ritenendo la scelta contraria agli interessi di cittadini e lavoratori, ed in questo abbiamo trovato convergenze con vari soggetti, tra cui il Coordinamento per la Gestione Corretta dei Rifiuti ascoltato in audizione dalla commissione comunale competente. Noi riteniamo che la privatizzazione dei beni comuni, oltre ad andare contro la volontà espressa da 27 milioni di italiani attraverso il referendum del 2011, sia l’espressione più evidente di un sistema che mette il profitto davanti a qualunque diritto e che, come tale, dovrebbe essere respinta da tutte quelle forze politiche che siedono in consiglio comunale e si dichiarano di sinistra e dalla parte dei cittadini”, si legge in una nota.
“Chiediamo dunque il ritiro della delibera e l’inizio di un vero percorso partecipativo che esplori le possibili soluzioni alternative, che esistono e sono alla base del precedente piano di Amiu già approvato da Comune e Regione”, termina la nota.