Genova. Pronto soccorso nel caos: la colpa è dell’influenza in anticipo, ma tutti i casi più gravi sono stati presi in carico. La Regione Liguria, tramite la vicepresidente
e assessore alla Sanità Sonia Viale, commenta così la difficile situazione venutasi a creare nei pronto soccorso del capoluogo.
“Tutte le urgenze ed emergenze – spiega Viale – sono risolte, tutti i casi più gravi sono stati presi in carico e, ad ora, non risultano ambulanze stazionanti negli ospedali genovesi. Per gli altri codici si registra un allungamento dei tempi che, tuttavia, in situazioni pandemiche come quella in cui ci troviamo, può essere considerato fisiologico. Questa emergenza è legata, da quanto emerso dall’analisi dei dati, a una anticipazione di 20 giorni della patologia influenzale che non capitava dalle ultime sei stagioni invernali. Le azioni previste nei giorni scorsi durante l’ultima riunione del Gruppo Operativo Ristretto Emergenze (Gore) consentono di affrontare questa situazione, che è costantemente monitorata e sotto controllo”. Gruppo che tornerà a riunirsi il prossimo 4 gennaio per adottare eventuali nuove disposizioni.
Una situazione straordinaria insomma, così come i dati degli accessi: “tra il 25 e il 31 dicembre del 2015 i pazienti trasportati in ambulanza erano stati 1600 mentre nel 2016, negli stessi giorni delle festività natalizie, sono stati ben 2003 con un incremento del 25%”.
Arriva così un appello a non intasare gli ospedali. “Rivolgetevi – conclude l’assessore – prioritariamente al medico di famiglia, se reperibile, o di chiamare la guardia medica, specie nei casi di patologie gastrointestinali che rappresentano quasi la metà degli accessi”.