Genova. Tutto rinviato al 4 maggio. Questa mattina il Tar ligure ha affrontato in udienza il tema del ricorso dei comitati di via Gherzi e via Lusignani – in merito alla privatizzazione di 120 posti auto da parte dell’immobiliare Sant’Anna – e ha rimandato alla prossima, più vicina, data utile la discussione ed eventualmente la sentenza.
Perché? Perché i giudici della commissione del tribunale amministrativo hanno acquisito, su richiesta dei ricorrenti, la delibera votata a larga maggioranza il 17 gennaio scorso in Consiglio comunale, delibera che richiede la verifica della competenza da parte degli uffici tecnici di Tursi all’accertamento della servitù d’uso pubblico della strada nel quartiere di Molassana, in Valbisagno. In sostanza, il Comune non si era opposto alla privatizzazione degli stalli di sosta e i cittadini si sono detti contrariati visto che, da anni, i parcheggi erano di fatto pubblici. Contro la delibera avevano votato i consiglieri del Partito Democratico.
“Il fatto che il consiglio comunale abbia accolto le nostre perplessità – dice Dario Jerry Pedemonte, commerciante di via Gherzi e anima dei comitati – è un ottimo segno, ora speriamo che, nell’attesa del nuovo appuntamento al Tar, l’amministrazione pubblica proceda e verifichi quanto richiesto e, magari, sancisca il buon senso delle nostre istanze”.

L’immobiliare Sant’Elena, la controparte della vicenda, non ha osteggiato l’acquisizione della delibera da parte del Tar ma ha chiesto i canonici 60 giorni di tempo per studiare il documento.
Stamani, in via dei Mille a Sturla, sede del Tar, c’erano diversi cittadini di Molassana, alcuni arrivati con un pullman messo gratuitamente a disposizione dal comitato via Gherzi e via Lusignani e dai commercianti del consorzio Amici di Molassana . Per il municipio Media Valbisagno era presente la consigliera Maria Teresa Bertocci del gruppo Rete a Sinistra. Il presidente Agostino Gianelli era assente per motivi personali.