Genova. E’ morta nella notte Ivana Simonini, avrebbe dovuto compiere 80 anni in questo 2017, figura importante per la politica e la società di Genova e della Valpolcevera. Insegnante di lettere antiche, instancabile – ancora recentemente si offriva per dare ripetizioni ad alcuni giovani – da socialista era stata assessore all’Annona nella giunta di Cesare Campart, sindaco repubblicano eletto nel 1985. In quegli anni – gli anni del boom dell’Aids – fu la prima amministratrice in Italia a far autorizzare la vendita dei profilattici anche nei tabacchini, una misura che venne poi diffusa sul resto del territorio nazionale.
Ivana Simonini, una volta andata in pensione, aveva preso una seconda Laurea in legge e, collaborando con Bianca Costa, dava una mano agli assistiti del Centro di solidarietà Genova. Abitava a Borzoli, e proprio in Valpolcevera continuava a prestarsi attivamente per la politica. Recentemente si era schierata e battuta per il No al referendum costituzionale.
Cordoglio da parte di tutto il mondo politico genovese. “E’ mancata Ivana Simonini, una battagliera donna della Valpolcevera che ha sempre pensato con la sua testa” il ricordo di Jole Murruni, presidente del municipio Valpolcevera.
Il rosario si terrà domani alle 18 presso la Chiesa di Santo Stefano di Borzoli, mentre il funerale sabato 7 alle ore 11,45, sempre nella Chiesa di Santo Stefano.