Ricomincia il campionato di Serie B femminile che vede Ligorna, Molassana Boero e Amicizia Lagaccio impegnate per difendere i propri colori e nel contempo il nome di Genova nel mondo del pallone in rosa. Il campionato pare ormai una corsa a due fra Novese ed Empoli Ladies che hanno un distacco importante nei confronti delle inseguitrici, prime fra tutte proprio quel Lagaccio che oggi si è imposto su un buon Caprera.
A dispetto dei soli 8 punti in classifica, le sarde fanno sudare sette camicie alle liguri, che comunque dimostrano di essere rientrate dopo la pausa con il piede e soprattutto la mentalità vincente. La partita inizia male per le lagaccine che vanno sotto dopo 12’ quando Lupo interviene ed, eludendo la marcatura, supera Stevanin. Il pareggio, però è dietro l’angolo e porta la firma della capocannoniera del campionato, quella Caterina Bargi che tutte le squadre invidiano e vorrebbero strappare alle genovesi.
Il Caprera, però non ci sta e, deciso a fare risultato, torna in vantaggio con un gran tiro di Ivaniuc al 38° che fissa il parziale sul 2-1, punteggio che accompagna all’intervallo le squadre. Nella ripresa, però le verdiblù mettono il turbo e il pareggio arriva dopo soli 8 minuti, firmato Nasso. Il Caprera accusa il colpo, arretra e lascia l’iniziativa all’Amicizia che stringe d’assedio la metà campo sarda e all’80° passa con la rete decisiva della neoentrata Pesce.
Vittoria importante, che visti gli altri risultati, consente alle lagaccine di lanciarsi al terzo posto solitario, a 7 punti dal secondo. Certo un distacco notevole, quasi incolmabile, ma nel calcio, si sa, tutto è possibile.
Anche il Molassana approfitta del pareggio contemporaneo di Ligorna, Juventus e Lucchese per guadagnare punti e rifarsi sotto nella parte alta della classifica sfornando una prestazione super che vendica il 4-0 incassato nella partita di andata. Contro l’Oristano non c’è gara, le pantere hanno più forza, più voglia e più gamba. Prima rete al 15° con Librandi che in tap in conclude una bella azione avviata da De Blasio e Belloni.
Tre minuti dopo il Molassana raddoppia: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla diventa buona per Belloni che calcia, ma trova una deviazione che impenna il pallone facendolo cadere dalle parti di De Blasio che di prima batte Langella. Le ragazze di Berlinghieri capiscono che questo è il momento per chiudere la partita, così al 26° Guardo serve Tortarolo che si ritrova in uno contro uno con Langella e la supera. Non è ancora finita perché al 32° arriva il poker firmato Crivelli che incrocia il tiro e batte il portiere, ancora su suggerimento dell’ottima Guardo.
A questo punto il Molassana rallenta, convinta di avere vinto e potere amministrare, ma D’Ancona su punizione al 35° fa capire che le sarde non cederanno facilmente e realizza il 4-1. Si va alla ripresa che vede le genovesi scendere in campo con piglio battagliero, evidentemente strigliate per quel calo di tensione. A pagarne le conseguenze è soprattuto Langella, bersagliata dagli avanti verdiblù.
Al 48° Tortarolo va a recuperare palla al limite dell’area, fa due passi e calcia una rasoiata che si infila fra palo e portiere. A questo punto le ospiti tirano i remi in barca. Al 52° bella azione corale con con Crivelli che serve Librandi in area, sponda per Tortarolo che insacca per la tripletta personale con una gran botta sotto la traversa. Sul 6-1 la partita ormai è conclusa. Non la pensano così quelle dell’Amicizia che non si fermano e all’80° segnano la settima rete con Canepa, ben servita dall’ottima Tortarolo. Nel finale si vede anche Vecciu, servita sempre da Tortarolo, che di testa serve la compagna per l’ottava e ultima marcatura.
Meno brillante la prestazione del Ligorna che ospitava la Juventus, ma la partita si è bloccata sullo 0-0 pur con momenti di bel calcio. L’inizio gara vede Cafferata andar via benissimo a Mancuso, rientrare sul destro, ma il suo tiro esce. La risposta è affidata a Capello che calcia dal limite dell’area senza inquadrare lo specchio. La partita vive di episodi spesso figli di calci da fermo. Al 18° Mondino chiama Cenname alla parata da oltre 35 metri. La Juventus ci prova con maggior insistenza, ma è spesso indecisa o raffazzonata. Nella ripresa è più Ligorna. Al 67° Calcagno calcia sfiorando il palo. Al 23° Cafferata se ne va di gran carriera a Basta, ma Milone in uscita chiude benissimo.
Sono le bianconere che, però attaccano con maggior insistenza, con Mancuso che al 82° chiama ancora in causa Cenname. L’ultima occasione è per Malatesta che all’85° non trova la porta. Risultato giusto tutto sommato, con le genovesi che avrebbero potuto senza dubbio fare di più.
Nel prossimo turno l’Amicizia Lagaccio ospiterà la Lucchese; il Molassana sarà a Saluzzo per cercare di dare continuità ai propri risultati. Trasferta molto difficile per il Ligorna invece che andrà ad Empoli.