Genova. “Siamo fortemente contrari all’ipotesi della Prefettura di insediare 300 profughi negli spazi dell’ Ex bocciafila di Via Milano lato porto. Sarebbe l’ ennesimo schiaffo al Centro Ovest e alla città, intanto perché la struttura non è idonea ma necessita di interventi strutturali notevoli, in secondo ordine, perché, proprio la Prefettura in un incontro con i capigruppo del Municipio un anno fa aveva recepito le istanze circa le situazioni di difficoltà in cui versa il quartiere relativamente alle problematiche di sicurezza, degrado, vivibilità legati anche a problemi di integrazione con persone di provenienza extracomunitaria, ammettendo che il quartiere sarebbe stato esentato da questa situazione”.
Lo dichiara Davide Rossi, capogruppo della Lega Nord nel Municipio Centro Ovest e Responsabile Regionale Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Liguria.
“In tale contesto inserire 300 profughi dei quali non si conoscono le generalità effettive, i precedenti penali, il grado di fanatismo religioso, le condizioni di salute, rischia di trasformare l’ospitalità in una bomba ad orologeria in un quartiere già esasperato, creando ulteriori tensioni – prosegue – Già nel quartiere, in Largo San Francesco da Paola, dove sono ospitati dalla comunità religiosa una cinquantina di uomini, dopo il ripetersi di alcuni furti negli appartamenti e in alcuni negozi di Via Bologna, la tensione sta salendo alle stelle”.
Rossi spiega che i residenti sono imbufaliti dai numerosi questuanti e stanno raccogliendo firme per chiederne l’allontanamento e per avere più telecamere. “Dopo la protesta dei profughi di Via XX Settembre, servirebbe un minimo di buon senso e sana capacità deduttiva per capire che Genova è ‘sold out’, non può più ospitare nessuno, ma anzi serve un censimento ad hoc per verificare chi ha o meno il diritto di stare sul nostro territorio, procedendo poi con le espulsioni di chi non ha titolo”, conclude.