Liguria. Temporaneo miglioramento sulla regione con temperature in graduale aumento. L’ultimo weekend del mese di gennaio ha visto l’ingresso di una debole perturbazione atlantica nel Mediterraneo occidentale con effetti limitati alla Liguria centro-occidentale a qualche debole pioggia lunga la costa e deboli nevicate nelle zone interne del savonese, imperiese.
Per quanto riguarda le valli della provincia di Genova, invece, qualche fiocco è sceso a Masone, sul Monte Reale a Ronco Scrivia, a Campo Ligure e sui monti della Val d’Aveto. Un sottilissimo strato bianco, che sicuramente si scioglierà con il sole della giornata di oggi.
Nel corso della notte appena trascorsa la perturbazione è sfilata velocemente verso sud-est lasciando dietro di sé un primo miglioramento del tempo. Rimangono annuvolamenti sulle zone di ponente mentre sui settori centro-orientali della regione i cieli si presentano generalmente sereni con qualche velatura. La ventilazione che ormai da almeno tre settimane spirava forte dai quadranti nord-orientali ha subìto una attenuazione prima di generale rotazione dai quadranti sud-occidentali nei primi giorni della settimana entrante.
Il quadro termico della notte appena trascorsa ha visto temperature stazionarie o in lieve aumento lungo le riviere, in diminuzione nelle zone interne dove maggiori erano i rasserenamenti e la conseguente dispersione del calore del suolo verso l’alto complice il fenomeno dell’inversione termica (valori più bassi a fondovalle e più miti sui rilievi). Lungo la costa le temperature minime hanno oscillato tra i 6 e gli 11 gradi, con qualche valore inferiore nelle piane subito alle spalle di alcune località costiere del Levante. Nelle zone interne valori decisamente inferiori con locali gelate e temperature comprese tra 0 e 7 gradi dei versanti marittimi fino a punte di comprese tra i -1 e -6 dei fondovalle posti sui versanti padani.
Il centro Limet spiega che la domenica sulla Liguria trascorrerà all’insegna delle schiarite con cieli sereni e soleggiati in affermazione anche sui settori occidentali. Le temperature, stante il soleggiamento e l’attenuazione dei freddi venti nord-orientali, risulteranno in aumento su valori miti riportandosi nella media del periodo. I tradizionali giorni della “merla”, i più freddi secondo la credenza popolare, vedranno invece un generale aumento delle temperature a causa di un ricambio di massa d’aria di tipo oceanico, più umida e mite che andrà a sostituire quella fredda di estrazione polare-continentale che ci ha tenuto compagnia per quasi tre settimane. In settimana il richiamo di tale aria umida e mite genererà annuvolamenti talora intensi sulla regione con piovaschi o deboli piogge più probabili sui settori centro-orientali, esposti ai venti di libeccio.